È stato presentato questa mattina, nella sala stampa dello “Iacovone”, il neo direttore sportivo del Taranto Vincenzo De Santis.
L’ex diesse di Andria e Potenza inizia, ufficialmente, il percorso nella società tarantina: “Voglio tuffarmi, quanto prima, nel lavoro vero: credo che il primo passo da fare sia quello di parlare con i ragazzi e trasmettere quanta più tranquillità possibile. Per costruire le vittorie, c’è bisogno di tutte le componenti, tra cui il tifo e la comunicazione. Siamo tutti partecipi di questo progetto: saremo tutti bravi se riusciremo a vincere, tutti scarsi qualora non dovessimo riuscire a toglierci delle soddisfazioni. La famiglia Giove sta facendo degli sforzi immani per portare il Taranto dove merita di stare: spero di dare il mio contributo. Sono felicissimo di essere qui”.
LA CLASSIFICA – “Se sono qui è perché ci credo: non ho bisogno di fare alcuni mesi di lavoro e poi stare fermo. Il campionato offre margini per poter migliorare: in un girone dove ci sono equilibri e le squadre cominciano a far uscire il proprio valore, si può tranquillamente recuperare il terreno perduto. Bisogna essere umili e pratici. Gli scontri diretti? Dobbiamo essere bravi ad invertire la rotta”.
IL PROGETTO – "Il presidente Giove in questi mesi si è fatto travolgere dagli eventi ma ora è molto più maturo rispetto al passato. Questo è ciò che mi ha convinto a venire qui, visto che la situazione non è facilissima ma bisogna andare avanti con voglia e determinazione. Ho l'obbligo di mettere delle regole per tutti e ognuno deve fare il suo compito. Dobbiamo cercare di capire dove ci sono i problemi: se le cose vanno in questo modo qualcosa c'è e sarà fatta una valutazione. Ho bisogno di capire cosa non va per agire. Sarebbe ingiusto dire oggi cosa farò, sia nei confronti di chi mi ha preceduto che della piazza. Sono certo di una cosa: Taranto è una piazza difficile ma i campi di calcio sono tutti delle stesse dimensioni, le maglie hanno lo stesso peso. Chi la indossa oggi, deve avere la voglia di sudarla".
RISPETTO DEI RUOLI – "Ci devono essere delle regole ben precise e il rispetto dei ruoli, se ciò avviene prima o poi i risultati arrivano. Le questioni tecnico-tattiche lasciano il tempo che trovano, oggi bisogna lavorare prima di tutto per ricompattare un ambiente deluso. Bisogna accettare le critiche, purché non siano eccessive come quelle rivolte al direttore Montella. Andremo avanti con le regole e con il ripristino mentale del gruppo e dell'ambiente, bisogna far uscire tutto l'orgoglio per dimostrare che ci siamo ancora".
OBIETTIVO: RIPARTIRE – “Voglio parlare con l’intero gruppo: ripeto, occorrerà umiltà per poter marciare tutti nella stessa direzione. Probabilmente siamo stati poco umili in questo periodo. Non dobbiamo più trovare un capo espiatorio oppure un alibi: potrei anche dire che nello spogliatoio vanno tutti d’accordo ma, concretamente, potrebbero mancare dei leader in grado di trascinare la squadra. Bisogna individuare quei due/tre giocatori che possano essere leader: adesso vige solo una grande confusione ed una paura di esporsi. Bisogna assumersi le responsabilità e metterci la faccia sempre, nel bene e nel male. Verranno messe delle regole: chi non le rispetterà, andrà via”.
MERCATO – “Kosnic sarà il primo acquisto del Taranto nel mercato invernale. Con il proseguo dei giorni, valuterò insieme al tecnico ed al presidente Giove eventuali ulteriori acquisti da fare. Galdean non fa più parte del nostro progetto tecnico: giocando con un under in mezzo al campo, non necessitiamo della sua presenza nella rosa ed abbiamo deciso di rescindere il contratto con lui”.
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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