Proseguono le indagini della Guardia di Finanza che, nella giornata di ieri, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. di Taranto su richiesta della Repubblica Tarantina, nei confronti del presidente del Taranto FC 1927 Massimo Giove e alla sua compagna, Anna Albano.

Al patron degli ionici sono contestati reati tributari che vanno dall'infedele dichiarazione all'omesso versamento dell'Iva, dell'Ires e delle ritenute contributive dovute in relazione ai lavoratori dipendenti, e il falso in bilancio. A un terzo soggetto, presumibilmente un benzinaio con sede a Brindisi, è stato contestato il reato di riciclaggio di parte dei proventi delle condotte contestate.

In particolare - si legge nella nota stampa delle Fiamme gialle -, nel corso dell’attività ispettiva è stato accertato che la società, negli anni d’imposta dal 2015 al 2018, ha utilizzato false fatture per oltre 1 milione di euro emesse da due società non operative, una delle quali, con sede nella limitrofa provincia brindisina, fallita nell’anno 2018. Le società, solo formalmente operanti nell’analogo settore delle lavorazioni meccaniche, erano amministrate da soggetti disposti ad emettere fatture per operazioni inesistenti al fine di soddisfare le esigenze di bilancio di chi ne facesse richiesta. Nel caso in esame, è stato rilevato che la remunerazione per tale servizio era pari a circa il 12% dell’importo indicato sul documento fiscale.

Sezione: Taranto / Data: Ven 24 luglio 2020 alle 10:00
Autore: Redazione TCP / Twitter: @redazionetcp
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