PESCARA - Il Foggia non muore mai! Clamoroso all’Adriatico, con i rossoneri che recuperano due gol e ai rigori eliminano il Pescara. I rossoneri in finale affronteranno il Lecco.

Pronti, partenza, via. Il Pescara passa immediatamente in vantaggio al 2’: Rafia da destra serve Cuppone al centro che di testa infila Dalmasso. I rossoneri reagiscono immediatamente con Bjarkason, che sfrutta le amnesie di Gozzi e da posizione defilata conclude ampiamente a lato. Pochi secondi più tardi i satanelli vanno nuovamente vicini al pareggio con Ogunseye, che di testa impegna D’Aniello. Il primo tempo diventa così un botta e risposta tra abruzzesi e pugliesi: le tante occasioni - da una parte e dall’altra - riescono ad infiammare l’Adriatico. Al 41’ i biancazzurri sfiorano il 2-0 con Brosco, che colpisce di testa la traversa.

Nella ripresa il Foggia comincia subito a mille: sul cross basso di Ogunseye, Frigerio colpisce di tacco e sfiora l’eurogol; D’Aniello è bravo a deviare all’ultimo. Sul calcio d’angolo seguente l’estremo difensore biancazzurro è nuovamente provvidenziale, sempre su Frigerio. Al 70’ Delle Monache lancia in profondità Merola, l’ex Foggia segna ma è in fuorigioco di un ginocchio: l’arbitro prima convalida la rete e poi la annulla dopo un check con la sala VAR di Lissone. Al 77’ c’è un contatto in area di rigore tra Boben e Garattoni - colpito effettivamente da dietro - ma sia arbitro che VAR lasciano proseguire. Sembra tutto finito ma ancora una volta l’anima del Foggia non muore mai: al 97’ c’è una mischia in area biancazzurra, su sponda di Ogunseye riesce ad infilare Rizzo da zero metri. 

Ai supplementari il Pescara mette subito le cose in chiaro: Desogus riceve la sfera da Rafia, salta Leo e fulmina Dalmasso. L’extra-time è un botta e risposta: al 115’ Peralta trova Markic su calcio d’angolo, il bosniaco spiazza D’Aniello. Ai rigori è un turbinio di emozioni: l’errore di Desogus è decisivo. 

PESCARA-FOGGIA 2-2

RETI: 2’ pt Cuppone (P), 45+7’ st Rizzo (F), 6’ pts Desogus (P), 10’ sts Markic (F).

PESCARA (4-3-3): D’Aniello; Cancellotti, Brosco, Boben, Gozzi; Rafia, Aloi, Kraja (22’ st Mora); Merola (42’ st Desogus), Lescano (22’ st Vergani), Cuppone (23’ st Delle Monache). A disp: Sommariva, Plizzari, Milani, Crescenzi, Palmiero, Gyabuaa, Kolaj, Pellacani, Mesik, Ingrosso, Germinario. All.: Zeman.

FOGGIA (3-5-2): Dalmasso; Leo, Di Pasquale (14’ pts Rutjens), Rizzo; Bjarkason (11’ st Garattoni), Frigerio (45+4’ st Markic), Petermann (1’ st Vacca), Schenetti (14’ pts Odjer), Costa (28’ st Iacoponi); Peralta, Ogunseye. A disp.: Raccichini, Capogna. All.: Rossi.

ARBITRO: Monaldi di Macerata.

ASSISTENTI: Lazzaroni – Galimberti.

IV UFFICIALE: Perri.

VAR: Banti.

AVAR: Schirru.

NOTE: ammonito Di Pasquale (F), Mora (P), Vacca (F), Brosco (P). Recupero: 0’ pt, 5’ st, 3’ pts, 2’ sts. Sequenza rigori: Markic (gol), Mora (gol), Garattoni (alto), Cancellotti (fuori), Ogunseye (fuori), Rafia (gol), Peralta (gol), Aloi (parata), Vacca (gol), Vergani (gol), Rutjens (gol), Desogus (fuori).

Sezione: Foggia / Data: Gio 08 giugno 2023 alle 23:49
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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