Domenico Franco, 28 anni, originario di Castrovillari: un centrocampista di sicura affidabilità e tanta esperienza al servizio della Virtus Francavilla. La sua, una lunga carriera, condita da un lungo girovagare che gli ha consentito di avere un curriculum ricco di esperienze. Intervistato ai microfoni di TUTTOCalcioPUGLIA.com ha parlato della sua esperienza in biancazzurro, con un occhio al passato e la mente al futuro.

Salernitana, Chievo, Paganese, Messina, Aversa, Monopoli, Rende e Cesena: un lungo girovagare che regala un calciatore con tanta esperienza alla Virtus Francavilla…
"Sì, ho avuto la fortuna di girare tanto, vestire maglie prestigiose e fare tanta esperienza in giro per l'Italia. Mi sono sempre trovato bene ovunque abbia giocato, questo penso che sia stata la cosa più importante per me. Adesso qui a Francavilla voglio dimostrare ancora una volta quanto valgo".

In quale città ha i ricordi più belli?
"Certamente Salerno. Con la Salernitana ho giocato la mia prima partita nel calcio professionistico perciò è un'esperienza che ricordo con particolare felicità. Ma anche a Rende, Pagani e Cesena ho dei bei ricordi, nonostante con i bianconeri non sia stata una stagione semplice".

Perché ha scelto di venire Francavilla Fontana?
"Nonostante avessi un altro anno di contratto a Cesena, ho deciso di venire a Francavilla per le lusinghe del direttore sportivo Fernandez e del mister, che spesso mi chiamavano e poi per il progetto che ha questo club".

Cosa l'ha maggiormente colpita della Virtus Francavilla?
"L'organizzazione. Nonostante sia una piccola realtà questa società non ci fa mancare davvero nulla. C'è grande organizzazione e non si lascia mai nulla al caso".

Tornando al calcio giocato: una partenza in salita, ora però sembra che abbiate trovato la giusta quadra.
"Non siamo stati molto fortunati all’inizio, dove abbiamo avuto diverse assenze e non era facile cambiare spesso interpreti. Ora però stiamo facendo bene anche dal punto di vista dei risultati ma non dobbiamo fermarci: sappiamo che possiamo fare anche meglio di così e noi cri proveremo".

C'è un compagno con il quale ha stretto maggiormente?
"Ho un buon rapporto con tutti. Il bello di questa squadra è che c'è il giusto mix tra giovani ed esperti e nello spogliatoio c'è un bel gruppo. Poi c'è il mister con il quale ho un buon rapporto. È una brava persona umanamente e poi è un allenatore serio che riesce a far tirare fuori da ognuno di noi il meglio".

Adesso c’è una lunga pausa, poi arriva il Palermo: sarà la prima volta per molti, anche per lei...
"Non mi piacciono le pause troppo lunghe, mi viene da impazzire, però almeno riusciamo a recuperare qualche calciatore acciaccato. Ho incontrato i rosanero soltanto nelle giovanili, sarà la prima volta da professionista. Sarà molto bello andare a giocare al Barbera. Sarà certamente una motivazione per tutti, ma noi dobbiamo restare concentrati, andare lì cercando di fare la nostra partita per portare a casa punti".

A chi si ispira Domenico Franco?
"Da romano ho amato tanto Daniele De rossi. Un calciatore dal grande carisma, di qualità e quantità per come viveva le partite, mi ispiro tanto a lui. Dei calciatori in attività mi ispiro a Remo Freuler dell'Atalanta: un calciatore completo".

Dove può arrivare questa Virtus Francavilla?
"È giusto pensare inizialmente ad ottenere una comoda salvezza. Però noi sappiamo che abbiamo le potenzialità per andare oltre e fare meglio. Speriamo di raggiungere un buon piazzamento per poter giocare i playoff. Noi come squadra non abbiamo alibi, questa è una società che non ci fa mancare davvero nulla e che merita il meglio: ce la metteremo tutta per toglierci delle soddisfazioni".

E lei invece a chi si ispira?
"Sono una persona molto autocritica. Mi rivedo spesso le partite e studio i miei errori per cercare di migliorare giorno dopo giorno. Sono una persona molto ambiziosa, ovviamente spero un giorno di poter fare il salto di categoria e arrivare in Serie B".

Lei ha una scuola calcio che mira a far emergere giovani calciatori, un po' come la Virtus Francavilla...
"La mia scuola calcio è nata 5 anni fa insieme a mio padre. Abbiamo investito molto, con un campo in erba sintetica e una struttura all'avanguardia: non abbiamo lasciato nulla al caso perché vogliamo crescere sempre di più, avendo anche collaboratori bravi e preparati. Uno dei miei ragazzi al Francavilla? Lo spero tanto. Sarebbe una grande soddisfazione".

Sezione: Francavilla / Data: Gio 07 gennaio 2021 alle 08:30
Autore: Stefano Di Bella
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