Dopo aver dominato nel campionato di Eccellenza pugliese, per il Barletta è tempo di programmare la prossima stagione in Serie D. Il club, intanto, potrebbe accogliere presto nuovi soci, pronti a rafforzare la struttura societaria. Proprio in merito agli sviluppi societari si è espresso Marco Arturo Romano, presidente del club, nel corso dell’ultima puntata di ‘1503-Disfida in campo’, in onda su Teleregione: “Oggi c’è stato un incontro con i rappresentanti dell’Audace. Sono attualmente socio unico ma se qualche imprenditore volesse entrare nella compagine sociale le porte sono aperte. Oggi abbiamo incontrato questi imprenditori, tifosi del Barletta. Come socio unico, mi sento di garantire il prossimo futuro del club. Se qualcuno volesse dare una mano, sperando siano gli imprenditori incontrati oggi, le porte sono aperte. L’incontro è stato molto positivo, ho visto persone che hanno a cuore il Barletta. Dobbiamo pensare al bene del nostro club e portarlo dove merito. Il prossimo anno avremo un budget importante che garantirò io e il progetto andrà avanti, a prescindere dai nuovi soci. Cipriani? È un imprenditore che mi ha aiutato ma non ha nulla a che vedere con il futuro del Barletta. C’è stato l’interesse di altri soci, sia pugliesi che nazionali. Noi, però, non abbiamo bisogno di soci perché il progetto è deficitario”.

Una trattativa nata per una casualità, come ammesso da Romano: “La trattativa è nata per caso. Uno dei miei legali aveva contattato l’avvocato Cianci parlando dell’ipotetica cessione del titolo dell’Audace Barletta. Ci siamo incontrati per la seconda volta e stiamo valutando la possibilità di concretizzare l’accordo. Vorrei comunque fare i complimenti ai membri del gruppo Audace, i quali hanno avviato questo progetto. Mi auguro che tutti i nostri sforzi vadano verso un’unica direzione. Domani probabilmente ci sentiremo nuovamente ma non c’è una deadline”.

L’obiettivo della compagine pugliese è chiaro: “Proveremo a raggiungere i professionisti, faremo una squadra di grande livello. Il prossimo anno sarà un grande Barletta, non me la sento di dire che vinceremo il campionato perché conosco le difficoltà. Sarà sicuramente una squadra che venderà cara la pelle e con giocatori di qualità. Spero che tutti partecipino al progetto perché questa piazza merita tanto”.

In merito agli striscioni apparsi nei giorni scorsi, Romano ha dichiarato: “Questi striscioni rappresentano uno stato d’animo comprensibile. È giusto che ognuno esprima le proprie opinioni, anche quando sono arrivato ci sono stati striscioni. Quando sarà il momento di parlare alla gente lo faremo e sono sicuro che la gente capirà. Faro tutto per il bene del Barletta e per creare aggregazione. La città si deve unire e non dividere. Non dobbiamo essere divisivi”.

Romano ha comunque ribadito la forza economica del club, spostando l’ago della bilancia della trattativa sugli equilibri: “Il problema non è economico, il prossimo anno avremo uno dei budget più importanti della Serie D a prescindere. Se riuscissimo a convogliare più imprenditori, il progetto sarebbe ancora più forte. Non bisogna creare confusione, non si tratta di una fusione ma dell’entrata di soci che non deve sconvolgere il progetto ma rafforzarlo. Se non dovesse andare in porto l’entrata dei soci, le parti non sarebbero comunque avversarie ma tifose del Barletta”

Sezione: Primo piano / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 21:09
Autore: Lorenzo Ruggieri
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