La prima ufficiale di Coppa Italia si apre con una notizia che attendeva solo di diventare ufficiale, ovvero il passaggio di Morten Hjulmand allo Sporting Clube de Portugal. In campo, invece, mister D’Aversa ripropone in blocco la formazione di Cadice. Nei primi minuti i giallorossi sembrano essere rimasti con la testa negli spogliatoi sbagliando passaggi banali che danno il via alle ripartenze del Como. Al 14′ mister D’Aversa deve effettuare la prima sostituzione richiamando l’acciaccato Gallo e butta dentro Dorgu, all’esordio assoluto nel calcio dei grandi. Poco dopo, al 17′, arriva la prima conclusione del Lecce verso la porta difesa da Semper con una conclusione di Ramadani deviata in calcio d’angolo. Al 23′, invece, Strefezza va vicino alla marcatura direttamente su calcio piazzato con una punizione conquistata dallo stesso numero 27 giallorosso al limite dell’aerea del Como. I ragazzi di D’Aversa insistono e al 26′ l’altro tenore offensivo giallorosso, Almqvist fa tutto bene accentrandosi da destra e chiamando al miracolo Semper. Il gol, però, è solo rimandato perchè un minuto dopo Dorgu mette una palla geniale a rimorchio per l’esterno svedese che fa 1-0. 32′ è Lecce show con un’azione meravigliosa ad eludere la pressione comasca, terminata con un’intuizione geniale di Strefezza per Dorgu che solo davanti a Semper si lascia ipnotizzare dal numero 1 del Como. Ancora il numero 7 del Lecce al 42′ che sempre dal centro destra si accentra e sfiora il palo più lontano con un tiro velenoso.
Primo squillo del secondo tempo arriva da Banda dopo un anticipo sontuoso a centrocampo di Pongracic che innesca il 22 giallorosso che da destra ci accentra bene ma conclude debolmente. Al 52′ arriva il primo vero intervento di Falcone che si blocca in presa bassa la conclusione dell’ex Cassandro. Dopo appena un minuto e mezzo deve ripetersi intervenendo su un cross velenoso partito dal mancino di Ioannou. Al 59′ una nuova invenzione di Strefezza sulla trequarti manda in porta Banda che però parte con un attimo di anticipo finendo in fuorigioco. Il numero 22 leccese ci riprova al 63′ mettendo il turbo e fuggendo via in campo aperto; solo una gran risposta di Semper gli nega il gol. Ancora il Lecce vicino al gol con i neo entrati Di Francesco e Blin: il primo ha apparecchiato per il secondo che da due passi a colpito la traversa.
Un Lecce convincente che lancia tanti segnali positivi e solo qualche piccolo campanello d’allarme sulla gestione tecnica di qualche interprete messo in campo dall’inizio. L’importante, però, era vincere e passare il turno, continuando a crescere a livello di condizione e di gioco.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo (15′ Dorgu); Rafia (73′ Blin), Ramadani, Gonzalez; Almqvist (83′ Burnete), Banda (73′ Di Francesco), Strefezza (73′ Corfitzen). A disposizione: Brancolini, Borbei, Maleh, Ceesay, Di Francesco, Dorgu, Helgason, Berisha, Listkovski, Corfitzen, Smajlovic, Blin, Burnete, Dermaku, Lemmens. All. D’Aversa.
COMO (4-4-2): Semper; Cassandro, Odenthal, Barba, Ioannou; Da Cunha, Bellemo, Abildgaard, Chajia (70′ Mustapha); Cerri (70′ Gabrielloni), Cutrone (70′ Baselli). A disposizione: Bolchini, Vigorito, Sala, Solini, Curto, Baselli, Gabrielloni, Blanco, Kerrigan, Arrigoni, Scaglia, Vignali, Mustapha. All. Longo.
Marcatori: 26′ Almqvist
Spettatori: 14.174
Autore: Redazione TuttoCalcioPuglia / Twitter: @redazionetcp
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