Così Corini alla vigilia di Lecce-Spal in conferenza stampa:

SPAL - "Con Rastelli ha vinto due volte e ne hanno pareggiata una. Leggo che potrebbe recuperare Asencio, penso che potrebbero giocare 3-5-2, con il trequartista o con due punte agili e veloci. Mi aspetto questo tipo di atteggiamento. La Spal può riagganciarci anche al treno della promozione diretta, noi abbiamo però le nostre aspettative"

MANCOSU - "Ha tolto i punti, sta iniziando il suo percorso riabilitativo, lo valuteranno e capire quando sarà pronto a iniziare la sua attività"

LA SQUADRA - "La squadra sta bene, a Pisa lo abbiamo dimostrato. Loro si sono difesi bene nel primo tempo e hanno avuto un paio di occasioni sui lanci lunghi. Non abbiamo sofferto situazioni particolari nemmeno nel primo tempo, nella ripresa abbiamo fatto molto bene sotto tutti i punti di vista. Il Pisa aveva perso in casa solo una volta, abbiamo fatto una grande prestazione, bisogna avere l'umiltà di ricordarsi che c'è anche l'avversario. Questo lo abbiamo fatto bene".

TIFOSERIA - "Manca tanto, purtroppo non è possibile averla al fianco. Ma sappiamo quanto la gente è legata a questa squadra, stiamo facendo sì che questo sogno si avveri in ogni modo". 

PROMOZIONE - "Se facciamo quattordici punti siamo in A matematicamente, senza che nessuno possa prenderci. Vuol dire vincerne quattro e pareggiarne due. Dobbiamo concentrarci su questo, abbiamo messo un piede davanti alle altre, adesso dobbiamo metterci tutto il corpo per raggiungere l'obiettivo"

LA FORMAZIONE - "I ragazzi mi danno tanti spunti quotidianamente, il livello dell'allenamento si è alzato molto. Ci metto tempo a elaborare la formazione, perché i miei ragazzi mi mettono molti dubbi. Io, però, devo anche pensare a come siamo arrivati qui. Questo mi sta orientando nello scegliere l'undici titolare".

EUFORIA - "Non c'è l'euforia sbagliata nel gruppo. C'è consapevolezza di aver fatto tanto ma anche che ci sia molto ancora da fare. Questa è la cosa più importante"

MENTALITA' - "Abbiamo creato una giusta mentalità nel lungo periodo. Una partita di 95' ha dentro tante piccole partite, fatte di letture tattiche, ma anche di letture dal punto di vista emotivo. Mi è piaciuto, ad esempio, come ci siamo difesi nei primi 10' contro la Salernitana, quando magari abbiamo sbagliato qualcosa dal punto di vista tecnico"

TITOLARI - "Ritengo tutti i calciatori titolari, ma c'è un concetto: la capacità di essere decisivo anche a partita in corso. Esempio: Muriel era dominante entrando dalla partita, poi è diventato titolare. Non si vince in undici, si vince con i 5 che subentrano e con i 30 della rosa. Il mio dovere è far rendere al meglio la rosa"

Sezione: Lecce / Data: Ven 09 aprile 2021 alle 12:33
Autore: Giuseppe Andriani / Twitter: @peppeandriani
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