Massimo Coda e Marius Stepinski, i nuovi gemelli del gol sono di marchio leccese. E se la squadra di Corini oggi viene vista da tutti come la grande favorita o come il gruppo da battere, è anche grazie a loro. Insieme hanno già messo a segno dodici gol in undici partite: sette per l’ex Benevento, tra le altre cose capocannoniere del campionato di Serie B, cinque per il polacco, tra cui un centro in Coppa Italia contro il Torino. In pratica, entrambi, rappresentano una sentenza: chi gioca contro questo Lecce sa di partire già con un handicap virtuale, con un 1-0 in favore dei giallorossi. Uno o l’altro, ma anche entrambi nella stessa partita, il cartellino viene sempre timbrato.

Una risposta chiara ed evidente a chi sosteneva i due non potessero coesistere vedendo le caratteristiche. E invece Stepinski si sta abituando a fare non solo il centravanti, ma anche l’attaccante da raccordo fra il centrocampo e l’attacco. Quasi a ridisegnare il 4-3-1-2 di Corini in un 4-3-2-1. E poi ci sono sempre Falco e Pettinari lì, pronti a entrare e mettere una pezza se le cose non vanno per il verso giusto. Come a Verona, ad esempio. Un attacco da urlo per il Lecce, che si gode le alternative d’oro allo stesso modo dei titolarissimi. Allo stesso modo dei gemelli del gol.

Sezione: Lecce / Data: Mer 02 dicembre 2020 alle 08:30
Autore: Dennis Magrì / Twitter: @magriden
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