Milan-Bari 2-0: pugliesi fuori a testa alta, ma le lacune restano soprattutto in avanti

Sconfitti ed eliminati, ma con dignità. E, in fondo, non si poteva chiedere più di questo al Bari. L’impegno non è mancato, ed anche qualche timida occasione. Ma è (ed era prevedibile ) troppo poco per scardinare e sorprendere il Milan, che ha ragione dei biancorossi col minimo sforzo: 2-0, una rete per frazione. Sibilli e Moncini ci hanno provato con guizzi isolati, ma l’eroe del giorno è il portiere Cerofolini: almeno 3-4 interventi degni di nota. Non particolarmente brillante Dorval: velocità e poco altro sulla fascia sinistra. 

SCINTILLE. Caserta sceglie il 4-3-3, con Bellomo titolare assieme a Pereiro. Come detto, la prima scintilla e sorprendentemente del Bari: dopo 48 secondi ci prova Moncini dai venti metri sorprendendo tutti, palla fuori di poco. Poi si vede il Milan al 4’ con Fofana che calcia di controbalzo, replica al 9’ Pagano con un rasoterra fuori misura. Al 13’ il vantaggio milanista: cross di Tomori da destra e incornata di testa di Leao in piena area, che non trova particolari ostacoli sul momento. Insidiosi anche Loftus Cheek al 21’ e Pulisic al 25’, ma Allegri lamenta l’uscita anticipata di Leao dal campo per problemi fisici. Ma ciò non impedisce di assistere ad altre occasioni. Al 30’ super intervento ancora di Cerofolini sul tiro a giro di Fofana, al 39’ ci prova Sibilli dai 30 mentre, con un missile deviato in angolo da Maignan, al primo serio intervento. 

PULISIC E TIMIDI RIMPIANTI. Nemmeno il tempo di ricominciare e il Milan però raddoppia. Ottimo dai e vai al 47’ tra Pulisic e Gimenez, con l’ex Feyenoord che trova l’assist finale e decisivo per l’americano, battendo in scioltezza la retroguardia biancorossa. Al 57’ bene ancora Cerofolini su Saelemaekers, poi due buoni tentativi biancorossi per accorciare le distanze: al 60’ Sibilli mette in area un pallone invitante per Moncini che però arriva in ritardo, al 64’ Bellomo pesca Rao in pienissima area che da ottima posizione, ma di istinto, spara alto. Poi la gara scorre verso troppi sussulti verso la fine: niente derby col Lecce, resta il campionato. Ed un’attenta analisi su quanto andrà corretto in sede di mercato. Bari dignitoso per atteggiamento, per la tecnica e la qualità delle trame è lecito attendere tempi migliori.