Dopo aver affrontato il Fasano in Coppa Italia, il campionato della Virtus Francavilla si apre contro un’altra competitor di assoluto livello per i piani altissimi della classifica. Alla Nuovarredo Arena, per l’esordio nel girone H, arriva il Barletta. Una prima giornata insidiosa, ma Tommaso Coletti non teme la partenza in salita, anzi. “Finalmente ci siamo, cominciamo questo campionato con i fuochi d’artificio, contro una squadra costruita per vincere. Quale miglior occasione per dimostrare che non siamo da meno. Siamo carichi, pronti e sereni. Ce la giocheremo nel miglior modo possibile”.

Sull’impiego o meno di Carretta dall’inizio, poi, il tecnico biancazzurro dice: “Sono legatissimo a Mirko perché abbiamo giocato insieme, in due situazioni bellissime ad Andria e Matera. Siamo sempre rimasti in contatto, è un ragazzo leale e sono rimasto legato a lui come persona. È la persona giusta per darci una mano, siamo stati attenti alle ultime aggiunte che abbiamo fatto la rosa. È stata un’operazione importante, eravamo convinti potesse aiutarci ad alzare l’asticella e per questo abbiamo fatto l’investimento. È prontissimo perché ha già giocato 90′, faremo le valutazioni”.

Un campionato che si preannuncia impegnativo ed equilibrato. Coletti ne parla così: “Sarà un campionato durissimo come sempre, vedo tante forti e squadre attrezzate. Anche qualcuna di quelle che non ha proclamato di voler vincere, sarà nella lotta. Ci saranno continue sorprese e non ci sarà una squadra più forte delle altre sulle carta, tante compagini sono state costruite bene. Vedremo cosa accadrà”.

Sugli under: “Gli under sono giocatori, mi aspetto una crescita come quella di tutti. È solo un vincolo lo status di under, per me sono tutti uguali e mi aspetto siano loro a trascinare e ad alzare l’asticella. Basti vedere anche il calcio europeo, ce ne sono tanti di giovani forti”.

Su Pinna terzino: “È riproponibile. Domenica scorsa eravamo vincolati, ma può essere una soluzione. Devo fare le valutazioni del caso. La fortuna è di avere tante soluzioni, senza doppioni classici: preferisco avere under forti e in tutte le zone del campo, provando le soluzioni di volta in volta. Pinna ha caratteristiche, Paladini altre; così come Rizzo e Negro”.

Su Longo e Sorgente: “Sono giocatori forti. Devono riconfermarsi non solo a livello di numeri, ma anche alzare l’asticella dal punto di vista delle prestazioni. Le squadre non vanno costruite solo in base ai numeri, ogni stagione è diversa. Io devo fare il miglior possibile, cercando di farli performare al massimo. Voglio metterli nelle condizioni di fare più gol possibili. La mia speranza è che loro rendano al massimo.”.

Sezione: Primo piano / Data: Sab 06 settembre 2025 alle 13:16 / Fonte: Dennis Magrì
Autore: Leonardo Custodero
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