Non sono sicuramente annate semplici quelle che sta vivendo il Taranto. Dall'inizio dello scorso decennio ad oggi l'ambizione dei rossoblù è cambiata: prima l'intera città sognava il ritorno in Serie B mentre oggi il passaggio in Serie C è diventato il traguardo più ambito. Questo è il settimo campionato di Serie D che si vive negli ultimi 8 anni e il sapore del professionismo è stato assaporato solo nel 2016-2017, in una stagione che tra l'altro è stata negativa per via della retrocessione. 

Nel girone H della quarta serie nazionale, invece, si parte sempre con il favore dei pronostici ma poi non si riesce mai a raggiungere l'obiettivo iniziale. In questa stagione il grande calciomercato aveva creato entusiasmo e nessuno avrebbe mai immaginato che oggi, dopo 26 giornate, questa sarebbe stata una delle peggiori annate dei rossoblù. Confrontando i campionati del recente passato in Serie D, a questo punto del torneo solo una volta la compagine rossoblù aveva collezionato meno dei 40 punti attuali (41 sul campo), ovvero nel 2012/2013 quando i punti erano 36 e la stagione si concluse con una salvezza tranquilla.

Il miglior rendimento degli ultimi anni dopo 26 giornate, invece, è stato registrato proprio l'anno scorso con 55 punti e solo quattro lunghezze di distanza dal Picerno. Se analizziamo la posizione in classifica, invece, il 2013-2014 può essere considerato uno dei migliori visto che a questo punto del campionato il Taranto era al primo posto in coabitazione con il Matera a 49 punti. La stagione si concluse con il secondo posto a due punti di distacco dai lucani.

La stagione attuale, dunque, al momento è la seconda stagione peggiore vissuta in Serie D in questa lunga e brutta parentesi che va avanti da ormai quasi 10 anni.

Sezione: Taranto / Data: Dom 29 marzo 2020 alle 17:30
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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