Antenna Sud ha intervistato in esclusiva il presidente della FIGC Gabriele Gravina. L'intervista è a cura di Claudia Carbonara. Ecco le parole del numero uno del calcio italiano, ospite a Bari:

"Venire qui a Bari è stata una scelta responsabile che ho preso qualche mese fa, subito dopo la mia riconferma. Era necessario uscire dal Palazzo ed andare incontro alle esigenze del territorio e della periferia, che sono i baluardi ed i pilastri del sistema calcio. Un'istituzione di qualsiasi genere deve avere la capacità di saper conoscere le varie situazioni ed essere in grado di studiarle per scaturirne idee da trasformare poi in progetti e risolvere i vari problemi che personalmente ho riscontrato a livello periferico". 

"La situazione post Europei del calcio italiano è "in garanzia". Il sistema è in grado di salvaguardare i vari progetti sportivi e di prospettiva. Purtroppo il calcio ha avuto un impatto molto negativo dalla pandemia, ancor di più rispetto agli altri settori del nostro Paese: un impatto negativo al 16% rispetto all'8.9% dei restanti settori. Stiamo recuperando. Molti si soffermano sul miliardo di Euro perso dal calcio italiano, ma io invece voglio sottolineare i 245mila iscritti persi, un dato che deve assolutamente preoccuparci e farci riflettere. L'ambito finanziario verrà affrontato con decisione". 

"I dettagli sulla mia riforma sono tecnici e complessi. Sicuramente ci sarà un momento di passaggio, il progetto definitivo comincerà dal 2024 e vedrà una fusione fra la Serie B e la Serie C Élite ed una fusione fra la Serie C e la Serie D Élite. Ci sarà un ridimensionamento dell'area professionistica, la creazione del semiprofessionismo e la salvaguardia del movimento dilettantistico che però deve assolutamente eliminare il problema del professionismo di fatto". 

"Il problema delle multiproprietà è un problema del calcio italiano, essa è vietata da statuto ma ci sono state delle deroghe. Non potremo andare avanti così e vivere momenti drammatici come accaduto a Salerno. La Federazione ha adottato un principio politico che verrà tradotto in norma, le multiproprietà dovranno rientrare nei perimetri e nel rispetto delle norme statutarie".

"Sono entusiasta dell'idea dei due gironi di Eccellenza e mi fa piacere che il livello della competizione si sia alzato. Vito Tisci è anche presidente del comitato giovanile scolastico: infrastrutture e settori giovanili sono fondamentali per noi, più ragazzi cominciano a giocare, più aumenta la competitività sana e più il calcio ne guadagna".

"L'Italia dovrà continuare il suo percorso a prescindere dagli avversari ed a prescindere dal risultato finale: ciò che conta non è tanto la vittoria del trofeo ma il percorso svolto per arrivare a conquistare l'obiettivo. Stiamo scrivendo una nuova pagina di storia. Non vedo l'ora che negli stadi rientri quel 50% di tifosi che ad ora ci manca".

Sezione: Altre notizie / Data: Lun 20 settembre 2021 alle 18:45
Autore: Antonio Specchio
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