Pasquale Iadaresta, doppio ex di Bari e Picerno, dice la sua sulla squadra biancorossa tra le colonne del Quotidiano di Puglia: "Per i nomi, per la storia e per la proprietà, il Bari è sempre la squadra da battere. Quest’anno a me è piaciuta l’impostazione fin dall’inizio: l’allenatore ha delle idee ben precise, sul mercato ci si è mossi per costruire una rosa funzionale. Poi, come in tutte le cose, ci vuole del tempo per far amalgamare la squadra, i risultati iniziali possono dare quell’entusiasmo che forse l’anno scorso era venuto a mancare. In cuor mio spero che il Bari possa essere protagonista, mi sento positivo e curioso".

Poi, un parere da bomber navigato sul reparto offensivo e sul suo ex compagno di squadra SimeriE’ un attacco dove c’è l’imbarazzo della scelta, dotato di calciatori con caratteristiche tutte diverse tra loro. Il mister gioca con un trequartista e due attaccanti, avrà il modo e il tempo di utilizzarli tutti in base alle situazione e agli avversari. Certo, la gestione non sarà semplice perché lì in avanti sono tanti. Simeri? Sono contento che domenica abbia fatto gol, aveva bisogno di fiducia. Sono convinto che farà molto bene, lo vedo molto motivato. In generale, però, vedo motivazione e voglia di rivalsa in tutti nella rosa. 

A chiudere, sull'avversario di giornata (nel quale ha militato nella scorsa stagione): "Il Picerno nell’anno del Covid ha avuto la fortuna di avere una tranquillità lavorativa che ha permesso alla squadra di raggiungere l’obiettivo della riammissione tra i professionisti, nonostante le tante difficoltà. La società è giovane e si sta costruendo, si sta strutturando per fare tanti anni tra i professionisti. E’ chiaro che, non avendo storia e blasone, ci siano mancanze emotive, questo però dà modo ai calciatori di allenarsi in modo sereno. Si tratta di un pianeta opposto rispetto a Bari. Unico tratto in comune, la rincorsa: verso la A dei pugliesi, verso il professionismo dei lucani". 

Sezione: Bari / Data: Gio 09 settembre 2021 alle 13:30
Autore: Antonio Bellacicco
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