Quella col Catanzaro può essere annoverata senza timori di smentita tra le più brutte della stagione e degli ultimi anni. Il Bari perde, subisce, non reagisce. Una squadra a dir poco passiva quella che si fa mettere sotto anche dal Catanzaro. Vivarini non riesce a dare una scossa al gruppo, che al contrario sembra sempre più appiattito. Per Favasuli quasi una rivincita da ex con un gol sfiorato, il resto lo fanno Pontisso e Antonini. La risposta è anche nello stadio vuoto: checché ne dica Luigi De Laurentiis, il clima creato attorno alla squadra tetro è inevitabile davanti ad assenza di progettualità e scarso impegno dello stesso gruppo squadra. A poco più di 24 ore di distanza dalla sua conferenza stampa certe osservazioni hanno davvero il sapore della beffa. 

Nel primo tempo non è una gara da ritmi elevati, ma basta al Catanzaro per spingere e rendersi pericoloso al cospetto di un Bari assente. Al 17’ primo squillo di Iemmello: cross di Cassandro, traversa colpita. Ma poco male perché al 29’ il Catanzaro passa comunque: gran gol dalla distanza di Pontisso, con la linea difensiva biancorossa molto larga. Ed al 34’ con un diagonale che sfiora il secondo palo Favasuli sfiora il raddoppio. 

Raddoppio che i giallorossi colgono al 48’ con Antonini, autore di una bella incornata. Il Bari reagisce con tentativi troppo deboli e maldestri, tutti da fuori area: Moncini al 61’ ci prova addirittura in rovesciata, al 59’ era stata la volta di Rao e poi di Bellomo al 68’: potente ma centrale. Lo stesso Bellomo realizza il rigore al 91’ che accorcia le distanze: spiazzato Pigliacelli, ma non esulta nessuno. Fanno festa i circa mille tifosi giunti da Catanzaro, per il Bari fischi e contestazioni. E Natale amaro.

Sezione: Serie B / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 22:23
Autore: Domenico Brandonisio
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