Parole forti, dirette e senza filtri quelle pronunciate da Vito Ladisa, presidente del Taranto, nel corso della presentazione del nuovo organigramma societario e del progetto del nuovo stadio Erasmo Iacovone. Un intervento che non si è limitato agli aspetti istituzionali e strutturali, ma che ha toccato in maniera netta anche il momento delicato vissuto dalla prima squadra.

Il numero uno rossoblù non ha nascosto le difficoltà attuali, assumendosi in prima persona il peso della situazione:
“Il Taranto oggi soffre e questa sofferenza me la assumo tutta. Dobbiamo lavorare per amalgamare meglio il gruppo, perché sono evidenti le carenze motivazionali”. Un’analisi lucida, che individua nella compattezza e nello spirito di squadra uno dei nodi principali da sciogliere per invertire la rotta.

Nonostante le criticità, Ladisa non chiude la porta alle ambizioni stagionali e invita l’ambiente a non perdere fiducia nel percorso intrapreso:
“Le possibilità di accedere alla categoria superiore sono ancora tutte praticabili”, ha sottolineato, ribadendo però la necessità di un cambio di passo soprattutto da parte dei calciatori più esperti: “Il settore giovanile dimostra responsabilità, ai ‘grandi’ chiedo maggiore umiltà”.

Il presidente chiede compattezza, sacrificio e senso di appartenenza, elementi ritenuti imprescindibili per riportare il Taranto su un percorso all’altezza delle aspettative della piazza. Tra presente e futuro, tra difficoltà e visione, Ladisa ribadisce il suo impegno totale: il Taranto resta un progetto in cui credere, ma che passa inevitabilmente dalla capacità del gruppo di reagire alle difficoltà e trasformare la sofferenza in determinazione.

Nuovo Iacovone, il punto sul progetto

Ampio spazio anche agli aggiornamenti sul nuovo stadio, illustrati dall’architetto Camicia, consulente del club. L’idea della società è quella di trasformare l’Iacovone in una struttura moderna e multifunzionale: “Abbiamo manifestato interesse per una gestione pluriennale dello stadio, che possa essere vissuto sette giorni su sette e diventare un luogo di vanto per la città. Non solo sport, ma anche cultura e musica”.

Il progetto prevede la realizzazione di un centro sportivo con due campi regolamentari aggiuntivi, un’area ludica, il mantenimento dei parcheggi e una galleria commerciale sotto le gradinate: “Lo stadio potrà ospitare eventi internazionali e vorremmo candidarlo per partite importanti. Non mancheranno punti ristoro e aree hospitality. Nell’anello superiore pensiamo anche a stanze d’albergo per i nostri ragazzi, creando un convitto”.

Camicia ha infine sottolineato l’impegno costante sul progetto e il legame con i risultati sportivi: “Lavoriamo su questo progetto H24 e mi auguro che lo stesso attaccamento si veda anche in campo. La promozione in Serie C in tre o quattro stagioni è l’obiettivo minimo. Siamo una start-up, qualche errore può capitare, ma siamo determinati a fare gli interessi del Taranto. Oggi manca il risultato sportivo, ma siamo convinti che arriverà”.

Sezione: Primo piano / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 17:52
Autore: Giovanni Scialpi
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