Redatto il ricorso, ecco la sua presentazione al TAR. Prosegue come già noto la battaglia legale del Nardò. E cosi si esprime in tal senso il presidente Salvatore Donadei: “Esorto la piazza neretina a stare unita e compatta al nostro fianco ed a crederci tutti assieme". Gli fa eco l’avvocatessa Lucia Bianco: “Abbiamo preferito adottare l’impugnativa - dichiara ai canali ufficiali del club - parlando dal termine dispositivo. Siamo rimasti perplessi guardando le motivazioni, senza trovare riferimenti particolari verso l’AC Nardò. L’adozione è stata in linea generale ma senza entrare nello specifico della situazione. E’ questo quello che ci rende perplessi e ci esorta a procedere. Le posizioni delle società evidentemente, erano diverse”.

Ha voluto aggiungere il suo parere anche Carlo Mormando, l’altro componente della Law&Sports: “Il richiamo è alla decisione numero 27. Per merito sportivo non si intende solo il piazzamento in classifica, ma anche altri aspetti. Ciò che stride, pensando a Lega Pro e alla Serie B, è come le decisioni adottate siano state diverse rispetto a quanto avvenuto in D. La criticità ci lascia perplessi, rispetto alla decisione 28 del collegio di garanzia”. Conclude Gaballo: “Abbiamo chiesto la riforma, previa sospensione, del collegio di garanzia. Che non può ritenere ragionevole la decisione della FIGC, in quanto non si tratta di discrezionalità tecnica”.

Sezione: NARDÒ / Data: Gio 09 luglio 2020 alle 17:30
Autore: Domenico Brandonisio
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