Il Nardò non ci sta. E nella persona del presidente Salvatore Donadei si fa sentire dopo i verdetti del Consiglio direttivo della LND: “Siamo nauseati, avviliti e sconcertati. È una proposta che non sta né in cielo e né in terra, da qualunque punto la si guardi. È una decisione che lascia a bocca aperta. Va oltre ogni rispetto, sia etico che sportivo. Avevo già parlato del fatto che le retrocessioni d'ufficio sono un'assurdità, valeva anche per l'ultima in classifica, figuratevi per la terzultima e per la quartultima. Si parla soltanto di quattro retrocessioni, non abbiamo parlato con nessuno ma sappiamo che per questa proposta saremmo retrocessi. Aspettiamo le motivazioni”.

Sul futuro: “Ci sono due sentimenti: la voglia di lasciare, talmente poco credibili sono le istituzioni in queste decisioni e la voglia di lottare. Impugneremo tutto quello che si può. Il decreto rilancio pone qualche freno, così diventa una giustizia domestica, sarà tempo perso ma poi ci sarà la possibilità di andare al Tar. Ma non molleremo”, si legge sul Nuovo Quotidiano di Puglia.

Sezione: NARDÒ / Data: Sab 23 maggio 2020 alle 08:00
Autore: Redazione TCP / Twitter: @redazionetcp
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