Monopoli, Colombo: “Fa piacere aver passato il turno contro il Cosenza”

Il Monopoli ha iniziato con il piede giusto la sua stagione, battendo ieri il Cosenza 1-0 al "Veneziani". Il tecnico, Colombo, ha commentato con soddisfazione il primo bottino pieno:

"Fa sicuramente piacere passare il turno contro una squadra di blasone contro il Cosenza reduce da un campionato di Serie B. Bisogna dover dare atto alla squadra per aver centrato un obiettivo non semplice. Ci sono cose che sono piaciute: come lo spirito e il coraggio messo in campo, la freschezza che hanno portato i subentrati e la compattezza nel saper soffrire tutti insieme al forcing finale degli avversari. Si è vista la volontà di andare oltre la fatica anche sulle situazioni di ripartenza dove avremmo potuto fare meglio. Non sono soddisfatto del primo tempo per la mancanza di coraggio nel fare certe cose sui cui lavoriamo in settimana. Mi aspetto che vengano fatti errori, ma bisogna avere il giusto coraggio di provare ciò per cui stiamo lavorando. È giusto avere più “vestiti” da mostrare, tra cui la capacità di costruire in modo più armonioso per avere fluidità di manovra”.

“Quando hai la fortuna o sfortuna di avere delle coppie per ogni ruolo, instaurare una sana competizione penso possa far bene alla squadra per alzare il livello. Ci sono caratteristiche sia dei giocatori che delle partite con piani tattici diversi. Dopo la partita contro il Lecce ci si poteva aspettare Tirelli dall’inizio, ma credevo che a partita in corso potesse avere un impatto maggiore con strappi che potevano incidere maggiormente considerando la condizione atletica degli avversari. Non ci sono gerarchie stabilite, ma dipende dalla condizione fisica dei calciatori a disposizione e dallo spartito tattico. Mi hanno fatto piacere le prove di Tirelli, Fall e Greco: questo fa capire che si sono risorse importanti e sta a me scegliere”.

“Viteritti “sprecato” come braccetto? Penso di no, ma credo che debba fare come ha fatto nell’azione del gol. I braccetti sono terzini adattati perché c’è la volontà non solo di difendere ma di proiettarsi in avanti. Dovrebbe avere il coraggio di riscoprire le sue qualità da quinto. Imputato? Chiedo il coraggio di puntare l’uomo anche sbagliando perché solo così può far uscire le sue qualità”.