E' un fiume in piena Gino Montella, direttore generale del Taranto, che, intervenendo a Rossoblù85, in programma ieri sera su Canale 85, è tornato sul caos generato dagli accadimenti consumatisi al termine del primo tempo della sfida di Picerno  "Da Picerno dovevamo solo ricevere delle scuse, non basta il dissociarsi. Quella che abbiamo subito è una violenza fatta a tutta la città di Taranto, ai calciatori e ai tifosi che erano presenti allo stadio. Con grande responsabilità i nostri sostenitori sono rimasti al proprio posto perchè altrimenti poteva accadere davvero qualcosa di grave. E per questo li ringrazio. Voglio aggiungere che a noi è stato fatto un vero e proprio agguato. Croce non ha fatto altro che difendere un proprio compagno di squadra, cioè Manzo, quando ha visto che è stato colpito con un tirapugni". 

I passi da compiere nel futuro sono a questo punto abbastanza chiari: "La giustizia sportiva, penale e civile farà il proprio corso, visto che noi tuteleremo i nostri calciatori in ogni grado e in ogni sede -aggiunge Montella- Non la faremo passare liscia. La cultura dell'accoglienza è stato uno dei nostri punti di forza e ci fa stare solo male essere stati sputati e picchiati in una gara esterna. Abbiamo subito una violenza ingiustificata". E sugli assenti contro il Pomigliano per la prossima uscita: "Manzo e Favetta sicuramente non saranno della partita -conclude il dg- non stanno ancora bene avendo subito uno stress psicologico e anche fisico. Manzo deve portare anche il collare per alcuni giorni, essendo stato colpito in testa con un tirapugni".

Sezione: Taranto / Data: Gio 25 aprile 2019 alle 14:30
Autore: Antonio Bellacicco
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