Muovere la classifica non sbagliando il derby contro la Virtus Francavilla e cercare di piazzare il colpaccio nell’ultima uscita interna contro la più affrontabile Cavese. Il Bisceglie va a caccia di soluzioni per evitare il playout contro la Paganese, che, con la vittoria ottenuta domenica contro la stessa Virtus, ha ridotto a sei le lunghezze di distacco dai nerazzurri.

Congelata, per il momento, la possibilità di puntare il mirino sulla terz’ultima posizione, distante ancora sei punti nonostante il -4 inflitto nelle scorse ore al Siracusa, in casa stellata l’obiettivo è quello di ritrovare la brillantezza difensiva perduta nelle ultime apparizioni. I due gol subiti nel finale al “Massimino” di Catania e quello messo a segno dal Rieti domenica scorsa hanno riposto in evidenza una certa fragilità che sembrava essere stata superata nei due mesi precedenti a quello attuale.

A stupire, in particolar modo, prendendo in considerazione l’intero girone di ritorno disputato dai pugliesi, è la distribuzione delle reti incassate prima da Crispino e poi da Cerofolini, che, se nella prima frazione hanno spesso mantenuto imbattuta la loro porta, nella ripresa, al contrario, si sono dovuti arrendere con maggiore frequenza alle scorribande avversarie. Dei 14 gol complessivamente subiti in questa seconda parte di stagione, appena quattro -dei quali due della Casertana, uno della Sicula Leonzio e uno del Potenza- sono arrivati infatti nei primi 45 minuti. Una testimonianza abbastanza chiara, questa, di come a un discreto approccio, in più occasioni, non abbia fatto seguito un altrettanto concentrato finale di gara. Una tendenza negativa da migliorare in vista del decisivo rush conclusivo.   

Sezione: BISCEGLIE / Data: Gio 25 aprile 2019 alle 08:30
Autore: Antonio Bellacicco
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