Tra i calciatori, gli uomini. Per uscire da un momento difficile, negativo, da un tunnel che sembra non avere la luce infondo. Il Brindisi riparte dalle proprie certezze, al di là del campo, delle prestazioni, delle otto partite senza vittorie. Ciullo punta sull'esperienza di Ancora, D'Ancora e Marino per venirne fuori, punta sulla voglia di rivalsa di un gruppo di calciatori che ha sofferto tanto nelle ultime settimane. Ancora domenica ha trovato il gol, il terzo della sua stagione: dopo 400' di digiuno è stato lui a spezzare la maledizione. E anche l'ultimo era stato suo, a Nardò, prima che si palesasse nel modo più duro e crudo possibile questa crisi di risultati. Parla da leader, in emergenza ha fatto persino la punta centrale e chissà che non debba rifarlo, vista la penuria di attaccanti là davanti. Marino, cuore di capitano, incarna alla perfezione lo spirito di un Brindisi che è tornato a lottare e correre come nei giorni belli, senza però trovare risultati incoraggianti da questo punto di vista. D'Ancora, tre gol in questa stagione, è un motorino: difficile prescindere da lui. Si inserisce, recupera il pallone, si fa vedere davanti. Dal centrocampo all'attacco, in un Brindisi perso e a volte persino spaesato, si riparte dalle certezze, dal carisma, dalla personalità di chi non vede l'ora che la crisi sia solo un lontano ricordo. 

Sezione: Brindisi / Data: Ven 29 novembre 2019 alle 15:35
Autore: Giuseppe Andriani / Twitter: @peppeandriani
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