Il Cerignola è in stato di grazia. Sarebbe difficile ed un po’ da ipocriti non ammettere quanto di positivo stia accadendo in riva all’Ofanto, con mister Michele Pazienza capace di far rialzare la china ai suoi oltre che offrirgli una nuova linfa. Difficile immaginare una gara della svolta, ma il rullino di marcia dei gialloblù ha avuto inizio lo scorso 21 febbraio quando al “Tonino D’Angelo” Achik con una punizione di rara pregevolezza oltre che far trionfare i suoi contro la Team Altamura dava il via ad un percorso che ad oggi nessuno è stato capace di fermare. Se fino alla scorsa settimana si parlava di sei risultati utili e di una ritrovata duplice vittoria che mancava da qualche mese ma ad ogni modo già inanellata in stagione, quest’oggi è giusto dedicare uno spazio al primo triplice successo consecutivo annoverato nell’attuale annata. Quest’ultimo divenuto tale grazie alle vittorie contro Portici, Lavello e Picerno non può passare inosservato, sia per la quantità di gol realizzati commisurata a quelli incassati che per le avversarie affrontate.

Partendo dal primo punto da noi proposto, quest’anno sembrava molto improbabile vedere il Cerignola in primissima fila nel girone H. Nemmeno quest’oggi ciò accade ma a condizionare tale situazione è stato l’inizio opaco di stagione, ma con la consapevolezza che le premesse per far bene in prima battuta erano quasi assenti. Un progetto nuovo con il tanto chiacchierato passaggio di testimone sulla poltrona presidenziale da Greico a Caterino, e con un conseguente ridimensionamento del progetto passato dalla creazione di una squadra ammazza-campionato a una rosa giovane dalla quale trarre i frutti di un lavoro di scouting. Dopo un inizio difficile nel quale mister Pazienza spesso dichiarava che da un giorno all’altro si sarebbe raccolto quanto precedentemente seminato, la svolta è arrivata ad un mese dal primo atto del nuovo anno. Ed ora dopo tre vittorie consecutive, di cui due con avversari contro i quali anche le prime della classe hanno fatto fatica a portare punti a casa, il Cerignola si rilancia per la zona play-off. Inoltre sarebbe giusto ricordare che in questo territorio tre vittorie consecutive mancavano dalla scorsa annata, quando prima del blocco definitivo del torneo la banda ai tempi sotto la guida tecnica di Vincenzo Feola trionfò contro Nardò, Bitonto e Sorrento.

A segnare in parte anche il nostro secondo punto, ovvero la differenza reti venutasi a creare nelle ultime tre sfide, è stato certamente anche il ritorno nel nostro raggruppamento di Luigi Manzo. Difensore esperto classe ’85 ha infatti ritrovato il compagno delle sfide in casacca tarantina della scorsa stagione Jimmy Allegrini, andando a formare una coppia di centrali di difesa già conosciuta dagli addetti ai lavori e non, offrendo al sodalizio ofantino maggiore solidità. Basti pensare che l’unico gol subito risulta essere quello siglato nella giornata di ieri al “Monterisi” da Pitarresi, per il resto due porte inviolate al cospetto di ben due poker e un tris per un totale di undici reti messe a segno. Se da un lato la solidità del reparto arretrato offre maggiori certezze a Michele Pazienza, l’ascesa e l’emergere del valore di Giancarlo Malcore, attaccante in stato di grazia e capace finalmente di dare una vera dimostrazione dei suoi valori, permette ai gialloblù di mettere sotto assedio i suoi avversari. Da quattro gare a segno l’ex Pergolettese ha trovato tre doppiette con Molfetta, Lavello e appunto Picerno, alle quali ci si aggiunge la marcatura con il Portici. Dopo un inizio di stagione opaco reso tale anche da diversi problemi fisici, sta aiutando in maniera significativa i suoi compagni. Se a ciò si aggiunge l’estro di un giovane quanto talentuoso Ismail Achik e l’esperienza di Nicola Loiodice tornato nella sua seconda casa in marzo e ieri autore del primo gol dopo il ritorno in casacca ofantina dopo i precedenti tre assist collezionati, tutto diviene molto più semplice.

Insomma la complicità di tanti singoli e la compattezza di uno spogliatoio che mai come quest’anno vanta tanti giovani ed al contempo un pizzico di esperienza, potrebbe permettere al Cerignola di raggiungere traguardi impensabili fino a qualche tempo fa. Ora la griglia play-off è distante soli tre punti in attesa che le dirette concorrenti recuperino le gare mancanti all’appello. Anzitutto sarà giusto raggiungere la quota salvezza, ma siamo consapevoli che in riva all’Ofanto sognare non costa nulla, chiedetelo a chi ha vestito il gialloblù nelle precedenti stagioni.

Sezione: Cerignola / Data: Ven 02 aprile 2021 alle 13:00
Autore: Simone Cataldo / Twitter: @SimoneCataldo12
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