Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato ai microfoni di TMW Radio per dare aggiornamenti sul mondo del calcio riguardo l'emergenza coronavirus. Ecco le sue parole: "Nessuno ad oggi è in grado di poter fare previsioni fin quando questa emergenza epidemiologica prenderà sotto scacco intere comunità. Sta aggredendo ogni ambito e superata questa emergenza bisogna anche ripartire e servirà un senso di responsabilità da parte di alcune istituzioni. Noi ci stiamo interrogando su questa ripartenza, diamo la proprità assoluta alla conclusione dei campionati per evitare un'estate piena di contenziosi legali".

Si lavora per ripartire: "A prescindere dalla data della ripresa, che noi abbiamo ipotizzato per il 20 maggio, siamo in contatto con gli addetti ai lavori per trovare un modo per riprendere con la massima sicurezza. La partenza e l'arrivo dipendono da due fattori: il primo è quello di rispettare le ordinanze del Governo e la seconda è l'opportunità che ci stanno fornendo la UEFA e la FIFA, che ci permettono di andare oltre il 30 giugno".

Scadenza: "Non abbiamo un data definitiva riguardo la partenza e la fine di questa stagione. La priorità assoluta di tutti è quella di chiudere i campionati attuali, infatti c'è stato anche lo spostamento delle gare delle nazionali del 9 giugno per liberare una nuova finestra".

Assegnazione del titolo: "Annullare i campionati sarebbe complicato, si è giocato per oltre i due terzi e ci sarebbe un atto di ingiustizia. Dobbiamo salvaguardare il valore del campo, poi ovviamente ci sono una serie di riflessioni da fare. C'è da stabilire l'assegnazione o meno dello scudetto ma Andrea Agnelli non accetterebbe la vittoria del titolo con meno giornate disputate. Io farò di tutto affinché il campionato finisca perché un'altra estate nei tribunali sarebbe una mazzata per tutto il mondo del calcio e non sarebbe un atto di grande responsabilità".

Promozioni e retrocessioni: "Non è il momento, ma è chiaro che chi oggi ha il diritto a partecipare a un campionato diverso, cioè le prime due, la terza non viene individuata, ma a seguito di un'altra competizione come i playoff, come la quart'ultima in B. Nessuno oggi può rivendicare il diritto dell'essere promossa. Questo non vuol dire nulla, io farò di tutto perché il campionato trovi definizione sul campo".

Sezione: EMERGENZA CORONAVIRUS / Data: Mer 01 aprile 2020 alle 16:45
Autore: Manuel Panza / Twitter: @manuel_panza
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