Un inizio in salita: due sconfitte e un pareggio. Poi quei primi tre punti contro la Real Normanna e la pesante sconfitta contro il Mola. La classifica non faceva sorridere il Nardò: quindicesimo posto e solo quattro punti. Una partenza che ricordava quella dell’ultima stagione di Nicola Ragno sulla panchina neretina.

Ma in queste ultime due giornate sembra essere cambiato qualcosa. Prima il pareggio nella difficilissima sfida contro il Fasano, terminata 1-1. Un punto che vale di più, perché conquistato contro una squadra che punta al titolo. Poi la vittoria convincente contro l’Afragolese, con le reti di Risolo, D’Anna e Sall.

Proprio sulle ali di questi ultimi due, il Nardò sembra aver ritrovato entusiasmo, fiducia e soprattutto gol. Due generazioni diverse, due percorsi lontani, ma oggi legati dallo stesso destino: quello di trascinare il Nardò fuori dalle difficoltà. Simone D’Anna e Ndiaga Sall rappresentano l’anima e il futuro granata.

Da una parte c’è il capitano, l’uomo d’esperienza, il leader silenzioso ma sempre presente. Il capitano non è solo un punto di riferimento tecnico, ma anche umano: il primo a incoraggiare, a dare indicazioni, a correggere e proteggere i più giovani. Dall’altra, c’è la freschezza del giovane senegalese, classe 2009, che in poco tempo ha conquistato tutti con la sua personalità e la sua qualità. Due reti già messe a segno in campionato, gesti di talento puro e la capacità di accendere la luce nei momenti più complicati.

Tra i due c’è un legame speciale. Sall guarda D’Anna come a un modello, dentro e fuori dal campo. E quest'ultimo, da parte sua, lo guida come un fratello maggiore, trasmettendogli la mentalità e la fame di chi ha vissuto mille battaglie.

Nell’ultima vittoria contro l’Afragolese, le loro firme sono arrivate insieme, come un simbolo: il passato e il futuro che si incontrano per rimettere in moto il Nardò. Adesso la strada è ancora lunga, ma con la guida di D’Anna e l’entusiasmo di Sall, i granata sembrano aver ritrovato la loro direzione.
 

Sezione: Primo piano / Data: Mar 14 ottobre 2025 alle 12:32
Autore: Giovanni Scialpi
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