Concretezza e spettacolo: ecco il Taranto di Ciro Danucci. Contro l’Ugento, la compagine ionica vince 3-1 e salvaguardia la prima posizione. Rossoblu che devono rinunciare ancora all’infortunato Etchegoyen ma ritrovano Konate, a cui Danucci concede una manciata di minuti nel finale. Il Taranto risponde al 4-3-3 di De Michele con un 4-4-1-1 che in fase di possesso si trasforma in 3-2-fantasia, mantenendo il possesso palla e gestendo bene l’ampiezza. Il primo squillo arriva con una conclusione di Calabria sul primo palo su cui si distende bene Marzo. Pochi minuti dopo, Hadziosmanovic cerca Imoh in area, Grillo devia la sua conclusione e la palla arriva a Marino, il quale scaglia un tiro violento e preciso imparabile per l’estremo difensore avversario: ionici in vantaggio dopo appena 14 minuti. Quattro minuti dopo arriva il raddoppio su un’azione che rappresenta il manifesto del calcio di Danucci: cambio di gioco di Di Paolantonio, Hadziosmanovic di prima serve Imoh tutto solo in area che accomoda il pallone in porta. L’Ugento prova a reagire con qualche tentativo timido verso la porta difesa da De Simone. Al 40’, Rivadero va vicino al gol con un’ottima conclusione che termina fuori di poco. Allo scadere, Russo ha l’occasione per il tris ma Marzo gli chiude lo specchio con una buona uscita. Nella ripresa, cala leggermente l’intensità del Taranto, complici probabilmente gli alti carichi di lavoro a cui sono sottoposti i giocatori di Danucci per via dell’assenza di una vera e propria preparazione. Al 60’, De Simone sbaglia chiamando il pallone a Brunetti: il difensore rossoblu lascia la sfera al portiere ma Corday si avventa per primo sulla palla e viene steso dall’estremo difensore degli ionici. Il direttore di gara assegna un penalty ai salentini e dagli 11 metri Rivadero spiazza De Simone accorciando le distanze. Danucci rafforza il centrocampo spostando Monetti in marcatura su Zappacosta e inserendo Souare a supportare Hadziosmanovic. L’Ugento alza il baricentro ma le due linee difensive del Taranto concedono pochi spiragli alla manovra giallorossa. Al 75’, Di Paolantonio pesca Souare solo in area ma l’attaccante degli ionici non inquadra lo specchio della porta. Souare, però, è prezioso al 90’ recuperando un pallone che termina tra i piedi di Malltezi, il quale lascia partire il mancino da fuori area e insacca sotto al sette per il definitivo 3-1. Un’ulteriore iniezione di fiducia per il Taranto che dimostra ancora una volta numerosi passi in avanti.

TARANTO-UGENTO 3-1: 14’ Marino (T), 18’ Imoh (T), 61’ rigore Rovadero (U), 90’+1’ Malltezi (T)

Taranto (4-4-1-1): De Simone; Hadziosmanovic, Delvino, Brunetti, Derosa; Monetti, Marino, Di Paolantonio, Calabria (86‘ Konate); Russo (61’ Souare); Imoh (81’ Malltezi). Panchina: Fallani, Magri, Terrana, Vukoja, Dammacco, Allogho. All. Danucci.

Ugento (4-3-3):  Marzo; Macias, Grillo, Martinez, Boglic (65’ Mrchionna); Urbano, Zappacosta (75’ Lollo), Regner; Rivadero, Giulio Carrozzo (50’ Cordary), Jason Carrozzo (50’ Pettorossi). Panchina: Merico, Scarlino, Gomez, Schito, Patarnello. All. Di Michele.

Arbitro: Daniele Consales (Foggia). Assistenti: Francesco Sifo (Molfetta) e Angelo Conversa (Bari).

Ammoniti: Rivadero, Grillo, Martinez (U); Malltezi (T)

Note: recuperi 2’/6’. Angoli 9-4

Sezione: Eccellenza / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 17:36
Autore: Lorenzo Ruggieri
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