A poche curve dalla fine del campionato, il Lecce si ritrova a dover difendere questa Serie A con le unghie e con i denti. A tutti i costi. Contro un Verona più tranquillo ma neanche tanto vista la vittoria dell’Empoli di ieri sera. C’è da soffrire ma anche da osare. Non c’è tempo di guardare o aspettare le altre, è tempo di fare il Lecce e giocarsi la Serie A. Mister Giampaolo sceglie N’Dri dal primo minuto a scapito di Pierotti. I salentini partono con una squadra più spadaccina e più offensiva.

Il primo tiro diretto verso la porta è del Lecce al 14’ con Morente. Tiro ben caricato con palla che prende una traiettoria alta e tesa diretta in curva. Guilbert batte una punizione che si rivela uno schema, la palla arriva a Morente che calcia verso la porta e trova l’opposizione di Montipò che mette in angolo. Al 20’, il Lecce costruisce una buona azione sull’asse N’Dri-Krstovic-Helgason. Arriva al tiro Konan con una palla sul primo palo facilmente presa da Montipò. Al 25’, i giallorossi si portano in avanti con lo scambio Pierret-Helgason, la palla arriva a Morente che mette dentro per Krstovic e, con un tiro in diagonale, spinge quel tanto che basta per superare la resistenza di Montipò. Il Lecce è in vantaggio al Bentegodi. Contatto dubbio nella difesa veronese al 29’, un tocco di mano che fa agitare non poco i giocatori giallorossi. L’arbitro, però, non ravvisa nulla e fa continuare l’azione. Al 39’, il Lecce ci prova con un tiro al volo di Morente dal limite dell’area, il pallone viaggia di poco alto sopra la traversa. Al 40’, arriva il pareggio del Verona. Una punizione battuta magistralmente da Suslov, la palla arriva in aera e colpita perfettamente da Coppola di testa e si infila nel sette. Il Lecce non molla, al 42’ va al tiro con Krstovic con un tiro a giro dalla lunga distanza, la palla scivola di poco a lato. Dopo 3 minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.

Due cambi per parte. Dentro Serdar al posto di Suslov per il Verona, entra Veiga al posto di Guilbert per il Lecce. Al 48’, Tchatchoua vince la pressione di Gallo mette dentro e Sarr colpisce con una parata facile di Falcone. Al 49’ sono ancora gli scaligeri a farsi vedere nella metà campo giallorossa con un tiro rasoterra di Serdar. Doppio cambio per il Lecce al 56’, escono Morente e N’Dri in favore di Pierotti e Banda. Al 57’, il Verona va vicino al vantaggio sempre con Coppola di testa, la palla sfila alla sinistra di Falcone mettendo preoccupazione alla retroguardia. In questo batti ribatti, il Lecce costruisce un’azione pericola con il passaggio di Coulibaly per Pierotti, rasoterra forte sul secondo palo e Banda che, da due passi, non riesce nel tap-in vincente. Nel frattempo, infortunio serio per Gaspar che è costretto a lasciare il campo. Per lui un problema alla spalla, il suo sostituto nonché compagno di squadra alla Estrella Tiago Gabriel. Al 79’, Berisha si mette in proprio. Salta tutto il centrocampo del Verona, arriva dentro l’area e calcia di punta, Montipò è bravo a parare. L’arbitro assegna 5 minuto di recupero.

La partita finisce qui con il risultato di parità. Un pari serve poco ai giallorossi, un punto, invece, che rinsalda la lotta per non retrocedere dei clivensi che, a questo punto, potrebbero raggiungere la salvezza già nella prossima gara.

Sezione: Primo piano / Data: Dom 11 maggio 2025 alle 16:58
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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