Gol, assist, visione di gioco e un repertorio tecnico in grande crescita. Il tutto a soli diciannove anni, con un futuro ancora da scrivere: stiamo parlando di Davide Fiorini, giovanissimo attaccante brindisino che quest'anno si è messo in mostra con la maglia del Veglie, in Promozione, dove ha siglato cinque reti realizzando anche diversi assist ai suoi compagni. Il centravanti classe 2003 ha iniziato la stagione con l'Avetrana, in Eccellenza, per poi mettere a referto numeri interessanti dopo il suo trasferimento invernale proprio al Veglie. Bilancio che, sommato ai titoli di capocannoniere conquistati nei campionati Juniores, rende ancor più invitante la sua scheda di presentazione. 

"Ho iniziato a giocare a calcio all’età di tre anni e mezzo e fino a tredici anni anni sono stato in diverse scuole calcio di Brindisi. Poi sono stato preso dal Monopoli per giocare negli under 15 in Serie C, l'anno successivo ho fatto gli under 16 con il Lecce di Serie B e Serie A e poi mi sono trasferito a Nardò dove, con gli Allievi, ho vinto il titolo di capocannoniere con ventisette gol. Ho fatto molte presenze e molti gol anche con la Juniores: l'anno successivo sono rimasto lì e ho fatto il mio esordio in Serie D a sedici anni in un Brindisi-Nardò, ma la pandemia ha bloccato il campionato. L'anno dopo ho ricominciato nelle Juniores del Casarano dove sono diventato capocannoniere con ventidue reti e, inoltre. ho raccolto anche qualche convocazione in prima squadra. Quest'anno ho iniziato in Eccellenza con l'Avetrana per poi trasferirmi al Veglie a dicembre. Fortunatamente ho una famiglia e degli amici che mi hanno sempre sostenuto, ma la persona a cui sono più grato è mio padre: ha fatto tantissimi sacrifici per me, contribuendo a rendermi quello che sono adesso". 

"Oltre a fare gol mi piace molto giocare con la squadra e uscire dalla linea difensiva avversaria per prendermi il pallone. Ho un buon dribbling, sono ambidestro e ho un ottima visione di gioco. Mi trovo bene con qualsiasi modulo però ho una piccola preferenza per l’attacco a due punte che mi permette di girare intorno al mio partner. Ho sempre preferito giocare di fronte alla porta, non di spalle, proprio per esaltare la mia visione di gioco: posso però stare tranquillamente anche spalle alla porta come ho fatto moltissime volte in questa stagione con il Veglie. In alcune squadre con cui ho giocato sono stato rigorista e calciavo anche le punizioni. Uno dei gol più belli che ho realizzato con la maglia del Casarano è proprio su punizione". 

"Da bambino sono sempre stato innamorato di Alessandro Del Piero per il suo modo di giocare per i suoi atteggiamenti in campo, ma adesso non mi ispiro a un solo calciatore ma cerco di cogliere ogni aspetto positivo di quelli che ammiro. In futuro spero di migliorarmi sotto tutti i punti di vista, ambisco a categorie superiori". 

Sezione: Promozione / Data: Gio 25 maggio 2023 alle 18:43
Autore: Antonio Solazzo
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