Il Foggia non va oltre lo 0-0 nel posticipo della 14ª giornata di Serie C contro la Cavese, in una serata segnata dal dato più basso di presenze allo Zaccheria. Un pareggio che complica la rincorsa dei rossoneri e lascia inevitabilmente un senso di occasione mancata.

Al termine della gara, il tecnico Enrico Barilari ha analizzato la prestazione soffermandosi su scelte tattiche, limiti emersi e clima intorno alla squadra.

"Bisognava vincere", ha esordito l’allenatore, sottolineando come i tre punti avrebbero permesso al Foggia di risalire in classifica. Ha spiegato di aver scelto il 4-3-3 per aggirare la densità centrale della Cavese e costringerla a muoversi lateralmente: un piano studiato, ma poco concretizzato negli ultimi metri. "A volte il possesso orizzontale può sembrare perdita di tempo, ma era studiato per creare spazi", ha aggiunto, evidenziando come spesso sia mancato il coraggio nella scelta finale.

Barilari ha poi affrontato il tema dei numerosi cartellini presi dalla squadra, attribuendoli più a limiti tecnici che a mancanza di lucidità. Ha difeso i suoi giocatori, parlando di disponibilità e impegno: "Oggi nello spogliatoio hanno vissuto lo 0-0 come una sconfitta pesante». Ha citato alcuni esempi positivi, come la prova di Garofalo e l’adattamento di Buttaro e Oliva fuori ruolo, segnali che a suo avviso rappresentano un punto di partenza.

Non è mancato un passaggio sull’atmosfera surreale di uno Zaccheria quasi vuoto: "A Foggia si sono vinte tante partite grazie al dodicesimo uomo. Incide, è evidente", ha riconosciuto, pur ricordando di non poter entrare in dinamiche che precedono il suo arrivo. Lo sguardo ora va alla sfida di Trapani.

Sul piano mentale, Barilari ha insistito sulla necessità di trovare una scintilla in grado di sbloccare la squadra: "Un gol avrebbe sbloccato tutto: autostima, energie". Il lavoro, garantisce, non manca: sedute lunghe, pochi giorni di riposo e un percorso di crescita che coinvolge tutti gli aspetti — tecnico, tattico, fisico e psicologico. "Li stiamo spremendo. La società non ci fa mancare nulla. Non so se funzionerà, ma lavoriamo tantissimo e di questo non ci sono dubbi".

Sezione: Primo piano / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 11:17
Autore: Giovanni Scialpi
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