Auteri si affida al 3-4-3 per il suo Bari con Rolando subito titolare largo a sinistra e il tridente d'attacco affidato a Marras, Antenucci e Candellone. La Virtus Francavilla utilizza il solito 3-5-2, ma Trocini deve fare a meno di Giannotti sulla destra, sostituito da Di Cosmo. In avanti spazio a Ciccone-Vazquez.

Passano appena tre minuti ed è subito il Bari a rendersi pericoloso: Lollo serve Antenucci che, in area di rigore, controlla a calcia trovando l'opposizione di Crispino che evita il vantaggio dei biancorossi. La risposta della Virtus arriva al decimo con un tiro Nunzella dalla distanza, che trova l'opposizione di Frattali. Il vero pericolo i biancazzurri, però, lo creano al 19esimo, quando Ciccone serve benissimo Vazquez che calcia bene da posizione defilata, ma trova un ottimo Frattali che si oppone. Ma è al 34esimo che si sblocca il match: lancio lungo per Candellone che di petto appoggia per Antenucci, bravo a calciare in porta e battere Crispino, per il gol che vale il vantaggio del Bari. Passano appena tre minuti e il Francavilla trova subito il pareggio: Ciccone lavora un gran pallone dalla destra, serve Castorani che dal limite castiga Frattali per il gol che vale il pareggio. È una girandola di emozioni e il Bari trova nuovamente il vantaggio a pochi minuti dal termine del primo tempo: rigore generoso fiuschiato da Maranesi per un contatto su Marras. È lo stesso numero 10 biancorosso a spiazzare Crispino dagli undici metri.

Nel secondo tempo il Francavilla rientra comunque col piglio giusto, ma è il Bari a colpire: al 55esimo Marras si ritrova a tu per tu con Crispino e lo supera con un morbido pallonetto. La Virtus si sbilancia e il Bari dilaga: al 68esimo Zenuni perde palla in uscita, con Marras che trova il corridoio giusto per Antenucci, cinico sotto porta e bravo a firmare il gol del definitivo 4-1 per il Bari.

Finisce così al San Nicola, il Bari batte la Virtus Francavilla 4-1, con i biancazzurri che fermano ad otto il numero di risultati utili consecutivi.

Sezione: Serie C / Data: Dom 24 gennaio 2021 alle 16:55
Autore: Stefano Di Bella
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