Si è congedato dalla piazza rossoblù, con una conferenza stampa da lui espressamente richiesta, il tecnico Luigi Panarelli: l’allenatore tarantino, visibilmente commosso, ha voluto ringraziare l’intero ambiente ionico per la sua esperienza in riva allo Ionio.
“È un giorno che non avrei voluto arrivasse: una separazione dopo un percorso. Da allenatore è la mia quarta esperienza, era doveroso da parte mia indire questa conferenza stampa perché questa esperienza mi ha dato tantissimo. Devo ringraziare tanta gente, è stato un percorso difficile, tortuoso ma affascinante ed impegnativo allo stesso momento. Mi passano per la testa tante cose belle che sono capitate durante l’anno sino al triste epilogo di domenica. Ringrazio la città che mi ha accolto, quel 27 agosto, con scetticismo: bisogna avere determinate prerogative per affrontare questo ruolo. Ho sempre detto che attraverso il lavoro avrei fatto cambiare l’idea agli scettici e credo che, tutto sommato, ce l’abbia fatta: ho ricevuto diversi attestati di stima. Devo ringraziare tutti i tifosi del Taranto, il popolo rossoblù: ho seguito, da dentro e da fuori, le dinamiche nei confronti della squadra. In questo percorso, gli ho ritrovati col doppio dell’entusiasmo rispetto agli altri anni. Un ringraziamento va anche al mio staff tecnico composto da Triuzzi, Gallo, De Lista allo staff di servizio inclusa la segretaria Mariagrazia Sigrisi, il direttore Gino Montella, Aldo Scardino, Santino, Franco Scarano: mi sono stati tutti vicini nel quotidiano. Ringrazio Eligio Galeone e Sandro Corbascio, i due addetti stampa della stagione; ringrazio anche Nicoló, un ragazzo che si è messo a disposizione della società. Ringrazio anche la stampa che ci ha supportato nell’intera stagione: non ci avete mai abbandonato, c’è sempre stato un rapporto di stima reciproca. Mi preme ringraziare tutti i calciatori, tutti i ragazzi che ho incontrato dal 27 agosto: quando sono arrivato, eravamo 34; siamo passati in 27 al completamente della prima rosa ed a dicembre alcuni sono dovuti andare via per lasciare spazio ai nuovi arrivati. I ragazzi si sono messi a disposizione per altre metodologie di allenamento dopo aver svolto un lavoro iniziale con un tecnico dalle ideologie diverse. Voglio ringraziare anche la famiglia Giove: il presidente è stato coraggioso e mi ha dato l’opportunità di allenare la squadra della mia città, del mio cuore, dove ho giocato per sei stagioni e ho affrontato il mio settore giovanile. Durante l’anno ci siamo confrontati molto. L’esperienza si accumula sulle panchine e sul campo, non sulla carta d’identità: ci sono anche altri aggettivi come la personalità e la dedizione che ti portano a dare tanto. De Zerbi, ad esempio, è più piccolo di due anni di me ed allena da 5-6 anni nelle massime serie. Se non c’è lavoro quotidiano e studio, non ci si può approcciare ad una piazza del genere: con le partite di Coppa Italia e di playoff, ci sono state 38 gare e non so quanto tecnici sono riusciti a portare a termine l’intera stagione. In Italia il risultato è l’unica cosa che conta: credo sia una mentalità da cambiare. Bisogna pensare a programmare le future stagioni: non abbiamo vinto il campionato ma ci siamo andati vicini. Bisogna avere delle prerogative importanti per guidare il Taranto, una squadra ed una città esigente e sofferente, allo stesso momento, perché vuole tornare nel calcio che conta e partecipare ai campionati che più gli si addicono. A chi verrà, gli auguro il bene di questo mondo: è giusto che venga accolto con grande fiducia perché, per ottenere risultati, bisogna lavorare duramente”.
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
Altre notizie - Taranto
Altre notizie
- 10:43 Odio sui social verso Castrovilli. Vicari: “Augurare il cancro è inaccettabile”
- 09:49 ufficialeGravina, rinforzo per la porta: arriva il giovane Giangregorio
- 09:36 Virtus Francavilla, si avvicina Ahmetaj per l’attacco
- 00:46 Polimnia, Narraccio: “Vogliamo tenerci stretta la categoria”
- 00:45 Massafra, Corbascio: “Il settore giovanile é fondamentale”
- 00:44 Bitonto, Brindicci: “Progetto sostenibile per tornare in D”
- 23:31 Cerignola, Di Toro: “Stiamo portando avanti dei cambiamenti”
- 23:25 Nardó, Ramunno: “Pronto per l’anno del centenario”
- 23:21 Barletta, Russo: “Vogliamo primeggiare”
- 23:20 Fasano, Ghilardi: “L’obiettivo è la Serie C in tre anni”
- 23:16 Manfredonia, Rotice: “Ricucito il rapporto con i tifosi”
- 23:15 Gravina, Maule: “Speriamo di raggiungere quanto prima la salvezza”
- 23:14 Virtus Francavilla, Orlando: “Auspichiamo un 2026 più ricco di gioie”
- 22:46 Fidelis Andria, Vallarella: “L’obiettivo é portare questo club dove merita”
- 22:43 Monopoli, Tavano: “Anno positivo per noi”
- 22:39 Serie D, Barbiero: “Lavoriamo affinché i playoff garantiscano la promozione diretta”
- 22:38 Bari, Sansonetti: “Vogliamo inserire più ragazzi in prima squadra”
- 22:36 Team Altamura, le parole di Lauriola e Martelli
- 22:35 Casarano, Obiettivo su Chiricó: “Non si muove da qui”
- 19:52 Casarano, in arrivo un giocatore dal Trapani
- 19:34 Taranto-Brindisi: rigettato il ricorso del club rossoblù
- 18:22 Lecce, Tiago Gabriel nel mirino del Bournemouth
- 18:20 ufficialeTeam Altamura, annunciata una risoluzione
- 16:53 ufficialeBarletta, arriva il terzino Vincenzo Ragone
- 15:25 Fasano saluta Vecchione: accordo raggiunto con l’Aquila
- 15:01 Ginosa–Taranto, test amichevole il 30 dicembre al Teresa Miani
- 14:12 Monopoli, Philip Yeboah vicino al Pontedera
- 12:07 ufficialeCanosa, si separano le strade con Jimenez e Solano: risoluzione consensuale
- 22:58 Team Altamura, il presidente Ninivaggi: “Per noi è stato un anno importante”
- 19:25 Taranto, si insiste per un difensore del Casarano
- 14:24 Bari, la moglie di Castrovilli denuncia un episodio di odio privato
- 11:51 Bari, Dickmann: “Se siamo lì sotto ci sono problemi”
- 10:12 Heraclea, in chiusura l’accordo con Riccardo Di Bari
- 22:09 Bari, Meroni: “Siamo più vivi, servirà un grande girone di ritorno”
- 22:00 Bari, Vivarini: “La risposta c’è stata, continuiamo a lavorare”
- 21:34 Serie B, Bari-Avellino 1-1: a Dickmann risponde Biasci
- 19:40 Tamponamento sull’A14: tifosi dell’Avellino in ritardo al San Nicola
- 18:40 Serie B, Bari-Avellino: le formazioni ufficiali
- 18:12 Como, Fabregas: “Crescita, mentalità e valori: è questo il nostro obiettivo”
- 18:10 Lecce, Di Francesco: “Gli episodi hanno cambiato la partita, il risultato è troppo severo”
- 16:54 Il Lecce chiude il 2025 con una sconfitta troppo pesante contro il solito Como
- 14:05 Le formazioni ufficiali di Lecce-Como: dentro Maleh e Siebert
- 13:25 Disordini Fasano-Fidelis Andria: scattano 13 Daspo
- 11:58 Casarano, si tenta l'affondo per Grandolfo del Trapani
- 10:11 Como, Fabregas: “Lecce in crescita”
- 10:05 Serie C, Girone C: Chiricò re dei marcatori al giro di boa
- 09:00 le probabili formazionidi Lecce-Como: mai così tante assenze, spazio a Siebert e Maleh
