Mola di Bari è una sorta di crocevia dei destini. Degli allenatori di calcio. Per uno che resta, nonostante i risultati alquanto negativi, uno che se ne va, pagando per tutti. Mimmo Caricola, tecnico della Virtus Mola, bassifondi dell’Eccellenza, si dimette ma resta a furor di spogliatoio. Mirko Muserra, trainer della Bit Mola, o Norba Conversano che dir si voglia, classifica mediana nel girone nord della Promozione, è esonerato per la seconda sconfitta in campionato.

Due squadre in cerca d’identità, certo. Ma come sempre è il tritacarne di allenatori ad essere continuamente alimentato dalla inesauribile energia del tutto e subito.

Partiamo dalla cadetteria calcistica regionale. Esito della fusione tra Norba Bitritto (a sua volta frutto del trasferimento del club da Conversano) e Bit Mola, il nuovo soggetto calcistico ha visto il ritorno al calcio di Agostino Divella, che non ha resistito alle sirene del pallone e agli inviti di Giuseppe Vitto. Alla guida tecnica, dopo l’esperienza a Polignano, è stato chiamato il 50enne Muserra.

La squadra, nonostante la presenza di Vicedomini, Gomes Forbes, Cantalice, Cianci e l’argentino Santiago Tossi, ha conquistato 10 punti. Troppo pochi, a giudizio della dirigenza. Ha superato il primo turno della Coppa di Promozione ma ciò non è stato sufficiente ad evitare l’interruzione del rapporto.

Ieri il Mola ha sconfitto 2-0 (in gol Lella e Amodio) la Virtus Locorotondo nell’andata del 2° turno della Coppa.

Alla Virtus le cose non vanno per nulla bene. La sconfitta interna con il Campi (0-1 per l'ottava del campionato di Eccellenza) fa il paio con quella del giovedì precedente, a Bisceglie, con la Unione Calcio, 3-0 in gara.1 del 2° turno di Coppa Italia. E allora Caricola ha deciso di assumersi le proprie responsabilità rassegnando le dimissioni. Il suo Mola ha saputo vincere i questo tratto iniziale di stagione solo con Polignano (due volte, una in campionato, alla giornata d’esordio, l’altra in Coppa). La società presieduta da Sebastiano Mitrano ha rigettato le dimissioni, ma è stato lo spogliatoio a difendere le scelte del tecnico che 18 anni fa vinse la Promozione con il Capurso portandolo per la prima (ed unica) volta in Eccellenza e che ha già guidato il Mola in stagioni felici, sfiorando la Serie D nel 2014. Caricola a metà marzo di undici anni fa si dimise, il Mola concluse il campionato a pari merito con la Fidelis Andria alle spalle del Gallipoli). Tra i rinforzi promessi dalla dirigenza (Giulio Mastrolonardo sta sondando il mercato) e il ritorno imminente di Fabio Campanella (il difensore di Locorotondo è reduce da un infortunio muscolare), il rendimento potrebbe crescere. Al di sotto della Virtus c’è solo il Foggia Incédit. Sono solo 8 partite e la prospettiva è la trasferta a Canosa domani, sabato.

Sezione: Altre notizie / Data: Ven 17 ottobre 2025 alle 07:52
Autore: Vito Prigigallo
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