Fidelis Andria, Marquez: "Possiamo arrivare in alto ma restiamo umili"

Con 14 punti in 7 partite, la Fidelis Andria è stabilmente al secondo posto del Girone H di Serie D insieme al Martina. Un ottimo avvio di stagione per i federiciani, come confermato dalle parole dell'attaccante Facundo Marquez nel corso di un'intervista rilasciata al 'Corriere dello Sport': "L'impatto è stato molto buono, i numeri riflettono ciò che stiamo facendo in campo. Restiamo con i piedi per terra, siamo solo all'inizio e dobbiamo puntare su umiltà e lavoro. Questi sono i concetti che l'allenatore ci trasmette fin dal primo giorno".

Marquez è stato uno dei colpi messi a segno dai federiciani nel corso della sessione estiva di mercato: "Mi ha spinto lo spettacolo del 'Degli Ulivi' nel match tra la Fidelis e la Nocerina della scorsa stagione. Andria ha pochi eguali in questa categoria e non merita la Serie D. Con la nuova società, in estate è arrivata la chiamata del ds Califano e sono sicuro di aver fatto la scelta giusta".

Una Fidelis Andria che vince in casa ma fatica a conquistare i tre punti in trasferta. Marquez, però, non è preoccupato: "Abbiamo giocato due volte in trasferta contro Martina e Barletta, squadre costruite per vincere, e le abbiamo affrontate alla pari. L'amaro in bocca c'è per la partita di Aversa, dove non siamo stati concreti e in questa categoria quando non colpisci dai la possibilità all'altra squadra di farti male".

Domenica prossima, i biancazzurri affronteranno il Fasano capolista e distante tre punti. Una sfida che Marquez non vede l'ora di affrontare: "La gara con il Fasano si prepara da sola. Andremo lì per dire la nostra e giocarcela contro una squadra fortissima, costruita per vincere e composta da tanti giocatori con il curriculum importante. Alla fine, però, siamo undici contro undici e sono sicuro che faremo una grande partita, abbiamo tutte le potenzialità per farlo".

Dove può arrivare la Fidelis Andria?: "Abbiamo le qualità per toglierci tante soddisfazioni", ha concluso l'attaccante argentino: "È presto per parlare di obiettivi specifici ma se continuiamo così e non alziamo la cresta possiamo arrivare in alto".