In genere appellarsi agli errori arbitrali è visto come un alibi, cui peraltro ricorrono molte società, per nascondere della polvere sotto il tappeto. Che tradotto sta a significare scelte sbagliate sul mercato, tecniche o tattiche. Ma in qualche caso le eccezioni non possono mancare e degli episodi finiscono col condizionare per davvero l'esito di una competizione, meglio se ad eliminazione diretta. 

Inutile girarci intorno: pensare al Bari viene naturale. Certo, i galletti sotto porta avrebbero potuto fare di più ed i vari pregi e difetti che hanno accompagnato la squadra durante la regular season sono stati confermati anche in poule scudetto. Tuttavia, qualche punto a conti fatti manca e sarebbe potuto risultare fondamentale per il passaggio del turno. Tra Picerno ed Avellino i galletti si sono visti annullare 5 reti e negare anche un calcio di rigore! Probabilmente un fatto unico per il club in 111 anni di storia. E ciò che fa più male è constatare come tali sviste, in particolar modo sulle reti di Iadaresta (coi lucani al ''San Nicola') e Bolzoni (ieri al 'Partenio'), avrebbero potuto portare in dote 4 punti. Mica poco, una volta accertata la loro regolarità.

E invece il Bari chiude il mini-girone a tre squadre con 0 reti all'attivo ed una rete incassata. Sicuramente un paradosso, ma proprio pochi giorni fa il presidente De Laurentiis aveva evidenziato in conferenza stampa una notevole lista di errori e torti arbitrali subiti dai galletti, anche durante l'arco del campionato. E che a conti fatti non sono risultati poi così penalizzanti solo a causa dell'enorme divario tecnico esistente tra i galletti e le altre formazioni del girone I, Turris inclusa. Insomma, una sudditanza psicologica...al contrario. Ed in vista della prossima stagione bisognerà restare vigili: col professionismo non si scherza mica. Anche se allo stesso tempo è lecito aspettarsi direzioni di gara qualitativamente superiori...

Sezione: Bari / Data: Lun 20 maggio 2019 alle 11:30
Autore: Domenico Brandonisio
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