Giovanni Bucaro, allenatore del Bisceglie, si appresta a tornare a guidare la sua squadra in campionato dopo tre settimane di astinenza (legate all'emergenza Covid). Queste le sue dichiarazioni alla vigilia della sfida sul campo della Paganese: "Mi aspetto una grande prestazione, magari condita anche da un risultato importante. Sarebbe quello il regalo più bello da ricevere. Siamo un po' contati, avendo lavorato con pochi elementi in tutti i giorni della settimana meno che negli ultimi due. Chiaro che questa situazione ci costringerà a qualche cambio, dovremo fare di necessità virtù. Veniamo da una situazione non facile a livello sanitario, servirà stringere i denti e giocare per i compagni ancora assenti. Magari fisicamente non saremo al top, dovremo puntare sui nervi e sullo spirito di gruppo. In questo lungo periodo abbiamo fatto allenare i 10 ragazzi rimasti sempre negativi, mentre tutti gli altri stanno rientrando lentamente". 

Poi, una battuta sulla relativa importanza dell'incontro e su quello che, a suo parere, dovrebbe essere il futuro immediato di una C falcidiata dai casi Covid: "Non può già essere uno spareggio salvezza, noi siamo ancora alla settima partita giocata. E' troppo presto. Tutte le sfide sono complicate, ma lo sono sia per noi che per gli altri. Serie C? Il campionato l'avrei già fermato da un po', ci sono stati troppi casi e troppe partite rinviate. Non dico che sia un torneo falsato, ma di certo è poco regolare. C'è troppa confusione, troppa differenza tra una squadra e l'altra". 

Sezione: BISCEGLIE / Data: Sab 21 novembre 2020 alle 14:30
Autore: Antonio Bellacicco
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