I tempi per festeggiare non sono ancora maturi e, malgrado dalle parti di Bitonto regni il massimo della scaramanzia il merito, non è da escludere che qualche bottiglia di champagne sia già in frigo pronta a essere stappata al momento opportuno. La comunità neroverde sente odore di Serie C e, di riflesso, di palcoscenici importanti smistati sul territorio nazionale.

Il Bitonto in C rappresenterebbe la sfida vinta di Roberto Taurino, il tecnico che poco meno di un anno fa decideva di rimettersi in gioco, forse tra lo scetticismo di diversi addetti ai lavori, dopo l’esonero di Nardò. L’allenatore salentino ritroverebbe la terza serie a distanza di 12 anni: correva l’anno 2008 e, da calciatore, Taurino indossava la casacca arancio-neroverde del Venezia che, per pura coincidenza, richiama i colori del Bitonto. Sfortunata la parentesi 2.0 con il Brindisi, nel dettaglio quel playoff con la Cisco Roma grida ancora vendetta.
In verità il classe ’77 era riuscito a conquistare la C nel 2016 da capitano della Virtus Francavilla, ma non riuscì a disputarla per via delle diverse problematiche fisiche: il ruolo di tecnico in seconda (2016/17) non si addiceva a un uomo di calcio abituato, nel bene e nel male, ad assumersi le sue responsabilità.

Dopo averla inseguita a lungo, Roberto Taurino vuole viversi la Serie C da assoluto protagonista.

Sezione: BITONTO / Data: Sab 09 maggio 2020 alle 16:30
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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