Brutte scene quelle accadute all'esterno dello stadio "Miramare" di Manfredonia. Poco prima del match fra Manfredonia e Barletta ci sono stati dei contatti ravvicinati fra le tifoserie, con dei bus di tifosi barlettani colpiti dai sassi lanciati da alcuni tifosi biancazzurri. Alcuni malcapitati provenienti da Barletta sono stati colpiti al volto ed immediatamente soccorsi e medicati all'interno dello stadio da parte della dirigenza biancorossa. Il ciò è avvenuto probabilmente per un errato tragitto dei pullman che trasportavano i tifosi barlettani, colpiti proprio mentre passavano sotto la gradinata occupata dai sostenitori di casa.
Questo il comunicato ufficiale in merito diramato dal Manfredonia: "Nella giornata odierna, in cui si è invocata la pacificazione tra i popoli a livello mondiale, ci ritroviamo a vivere il momento più brutto e triste della stagione calcistica della nostra città a causa di azioni violente e insensate ad opera delle due tifoserie giunte allo stadio per assistere al derby tra il Manfredonia Calcio 1932 e il Barletta Calcio, nonché ultima giornata di campionato. La società sportiva Manfredonia Calcio 1932 esprime ferma condanna rispetto allo scontro avvenuto tra le due tifoserie sul lungomare Nazario Sauro, nei pressi dello stadio, che ha provocato diversi feriti. Nello sport ci possono essere alti e bassi ma la violenza va condannata, sempre. Più che mai ora, in un periodo di tensioni globali e in cui di episodi del genere non abbiamo di certo bisogno. Non ci sono giustificazioni a tali azioni e confidiamo nelle indagini degli organi preposti per accertarne le responsabilità.“Congiuntamente al presidente del Barletta Mario Dimiccoli e al nostro Sindaco Gianni Rotice esprimo netta condanna e stigmatizzo fortemente l’accaduto odierno - ha dichiarato il Presidente Michele D’Alba. Oggi doveva essere una giornata di festa, macchiata ad opera di alcuni folli. Ringrazio personalmente le forze dell’ordine, arma dei Carabinieri e Polizia di Stato, per il pronto intervento che ha permesso di sedare lo scontro, e in particolar modo l’agente della Digos Matteo La Torre che segue da sempre con grande cura e attenzione le questioni di pubblica sicurezza della nostra squadra. Lavoriamo da anni per diffondere i valori sani e virtuosi del calcio e questi episodi non appartengono al mondo dello sport” conclude il Presidente D’Alba".
Duro il comunicato del Barletta: "Ferma condanna per i fatti di Manfredonia, ognuno si assuma le proprie responsabilità. I responsabili vengano assicurati alla giustizia. Questo non è calcio. Quanto accaduto nel pomeriggio di ieri a Manfredonia è deplorevole oltre che imbarazzante. Il pullman con a bordo i nostri ragazzi e quello con a bordo i nostri tifosi sono stati letteralmente assaliti da un gruppo di scalmanati. Com’è possibile che nel 2022 possano ancora accadere questi episodi? Come è possibile che non ci sia stata l’organizzazione necessaria per prevenire prima e contrastare più questi episodi? Sono domande alle quali l’Asd Barletta 1922 vorrebbe una risposta, ognuno si assuma le proprie responsabilità. Solo il caso ha voluto che quello che è stato un vero e proprio agguato potesse degenerare in tragedia. Tre nostri tifosi sono feriti in ospedale e necessiteranno di operazione, i nostri ragazzi sono arrivati in campo piangendo. Doveva essere una festa, è stato invece un pomeriggio cupo. Il nostro auspicio è che grazie ai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, i responsabili di questa vergogna vengano assicurati alla giustizia e puniti. Chiediamo, inoltre, alla FIGC Puglia di prendere i provvedimenti utili a scongiurare il ripetersi di situazioni come quella vissuta ieri dai nostri ragazzi e dai nostri tifosi cui esprimiamo la massima vicinanza e il massimo supporto".
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