Taranto, Di Paolantonio: “Pronti a riportare la squadra dove merita”

Durante la trasmissione Gol – Speciale Eccellenza Pugliese, in onda ogni lunedì alle 17.30 sulle piattaforme web di Blunote, ha parlato Alessandro Di Paolantonio, centrocampista del SS Taranto, raccontando la sua esperienza nella squadra e il suo punto di vista sul campionato.

La scelta di Taranto
“La scelta di Taranto è stata facile. È una piazza che, anche in Eccellenza, non si può rifiutare. Per come la vedo io, è stato tutto molto rapido: il mio procuratore mi ha accennato l’opportunità e non ho avuto dubbi. Conoscevo già il mister e sapevo delle sue ottime qualità, sia umane sia professionali. Per questo accettare è stato davvero semplice”, ha spiegato il centrocampista.

Sulle difficoltà del campionato
“Le partite sono tutte difficili, non ce ne sono di facili. Anche squadre costruite per vincere, come Brindisi, Bisceglie o Canosa, stanno incontrando delle difficoltà, così come succede a noi. È un campionato impegnativo e ogni avversario, contro di noi, dà sempre il massimo. È normale: quando affronti la squadra più blasonata e importante, ogni giocatore vuole fare bene e mettersi in mostra. Per questo considero ogni gara contro di noi una sfida a sé. Dobbiamo affrontarle tutte con attenzione, consapevoli di giocare in casa, di ciò che rappresenta questa maglia e dell’importanza di onorarla sempre con la giusta cattiveria e determinazione.”

La tifoseria rossoblù
“Sono già abituato, ho affrontato il Taranto quando ero in Serie C due o tre volte, sia con la Viterbese che con il Monterosi e con l’Avellino. Conosco bene la straordinaria tifoseria che ha, e se oggi sono qui è anche grazie a loro. A me piacciono le sfide e le piazze calorose, quindi accettare il Taranto e giocare allo Iacovone è per me un motivo di grande orgoglio. Mi vengono i brividi quando vedo alcuni video della tifoseria rossoblù. Dobbiamo essere bravi a riportare l'entusiasmo anche se non dimentichiamo che oggi siamo in Eccellenza e comunque abbiamo lo stadio di Massafra sempre pieno con tutti i biglietti venduti in poco tempo.”

Il peso delle responsabilità
“Questo lo so io che ho più esperienza, ma devono capirlo anche i ragazzi: tutti conoscono la storia del Taranto, sanno dove giochiamo e quanto sia pesante e importante la maglia che indossiamo. Questo deve essere un percorso breve, perché una piazza come Taranto e una società così gloriosa non c’entrano nulla in queste categorie. Allo stesso tempo, però, dobbiamo restare con i piedi per terra: il campionato è difficile e tosto, ma ci faremo trovare pronti.”

Squadra competitiva
“Il direttore, il mister e la società hanno costruito una squadra competitiva, formata anche da ragazzi umili. Stiamo facendo bene e stiamo creando un grande gruppo, che secondo me è l’aspetto più importante, perché sarà quello a fare la differenza in campo. L’obiettivo è riportare il Taranto dove merita, e prima ci riusciremo meglio sarà per tutti. Una piazza gloriosa come questa merita almeno la Serie C.”

La reazione della squadra alla sentenza del 3-0 a tavolino in Coppa Italia
“Sicuramente è una notizia che non fa piacere, anche se ce l’aspettavamo, perché non essendo potuti scendere in campo queste sono le regole. Siamo certi, però, che la società e gli organi competenti faranno il loro lavoro nelle sedi opportune, presentando eventualmente un ricorso. Chi lavora all’interno del Taranto sa bene cosa è successo nell’ultima settimana. È una pagina un po’ brutta, perché uscire dalla Coppa senza giocare dispiace molto: è una competizione importante, che può anche aprire la strada a una promozione. Ci dispiace, ma siamo fiduciosi che la società saprà muoversi nelle sedi giuste.”

Modulo più congeniale
“Negli ultimi anni ho sempre giocato con moduli come il 3-5-2 o il 4-2-3-1. Anche il mister predilige un calcio molto offensivo, con gli esterni e i trequartisti a supporto della punta, e questo modulo mi si addice. Mi trovo bene anche perché i miei compagni di reparto sono giocatori molto forti qualitativamente, ma anche bravi nel pressing, nella rottura e nel recupero palla: caratteristiche che completano anche le mie. Alla fine, però, il modulo conta relativamente in questo campionato. Il mister prepara bene le partite e noi dobbiamo farci trovare pronti in qualsiasi situazione.”

Le difficoltà di disputare tante partite in pochi giorni
“Siamo contenti del lavoro svolto, ma ora finalmente potremo preparare una settimana completa. Negli ultimi tempi abbiamo giocato praticamente ogni giovedì e domenica, e spesso non abbiamo avuto il tempo di preparare adeguatamente le partite, curando gli schemi o gli aspetti tattici che si sviluppano durante la settimana. Ora ricominciamo con settimane intere di allenamento e sicuramente riusciremo a lavorare meglio.”

Verso la sfida contro il Brilla Campi
“Sappiamo che la squadra da affrontare è molto organizzata: ha 11 punti ed è competitiva anche contro avversari forti. Ho visto la partita che hanno disputato contro il Brindisi e meritavano qualcosa di più del pareggio. Sarà quindi una gara da prendere con attenzione e da preparare bene. La squadra, il mister e tutto lo staff affronteranno questa partita con la stessa cura e dedizione con cui prepariamo tutte le altre.”