E’ stato davvero difficile stabilire quale giocatore del Bisceglie potesse rappresentare la sorpresa più piacevole dell’anno appena trascorso. La meglio gioventù stellata ha dato prova di qualità e potenzialità enormi, anche a cospetto dei professionisti di Serie C, nel salto di categoria avvenuto non più tardi di qualche mese fa. Impossibile non citare, a tal proposito, il portiere Crispino e il difensore sinistro Jurkic, entrambi classe ’94, eccellenti interpreti del proprio ruolo nella categoria. Da sottolineare anche le prestazioni di Andrea Risolo, centrocampista classe ’96, che ha scavalcato rapidamente le gerarchie di inizio stagione, conquistando una posizione di primo piano nello scacchiere tattico di Zavettieri. Il Bisceglie è passato così da matricola con una delle rose più giovani in assoluto del campionato – una media che non raggiunge i 23 anni – a inedita realtà del girone meridionale. Tutta la squadra, o quasi, rappresenta una sorpresa. Per questo motivo citare quale rivelazione il più giovane della compagnia, tra i giocatori più impiegati, è d’obbligo. Fabio Delvino, classe ’98, è per età e continuità di prestazioni il migliore tra i nerazzurri. Il terzino barese è un avversario scomodo per gli attaccanti avversari e un elemento di massima affidabilità per il suo allenatore. Su di lui circolano voci insistenti di mercato da parte di club di Serie B, che danno ulteriore credito al valore dimostrato finora. Un elemento prezioso per la rosa nerazzurra, da preservare almeno fino al raggiungimento degli obiettivi stagionali della società. Delvino incarna alla perfezione il successo complessivo del Bisceglie nel 2017 e di quello che dovrà essere il 2018: la meglio gioventù di una squadra, un club, una città.

 

Credit photo: Emmanuele Mastrodonato

Sezione: In primo piano / Data: Lun 01 gennaio 2018 alle 17:04
Autore: Michele Mitarotondo / Twitter: @MitasDay
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