In vista della ricorrenza del tragico crollo del palazzo di viale Giotto a Foggia di 18 anni fa, ha parlato in conferenza stampa il presidente rossonero Lucio Fares insieme a Mimmo Caldarulo, presidente dell'associazione parenti vittime di viale Giotto. Ecco le loro parole:

Lucio Fares: "La strage di Viale Giotto è stata la più grande tragedia della città dal dopoguerra in poi. Tutti abbiamo nella memoria quella tragica notte, il ricordo e la commozione di quelle 67 bare, ricordo la commozione del Vescovo, di Ciampi, fu un momento in cui la città ha dimostrato di essere un'unica famiglia. Una tragedia ha colpito l'intero paese, credo che dopo quella tragedia ci siamo tutti responsabilizzati affinché episodi del genere non dovessero mai più ripetersi. Va onorato il ricordo, abbiamo il dovere di ricordare quelle 67 vite spezzate. Lo abbiamo fatto sempre con grande responsabilità e coscienza. Oggi nel diciottesimo anniversario vogliamo onorare quelle vittime con una maglia che i nostri calciatori indosseranno ad Ascoli dove ci saranno scritti i nomi di tutte le vittime. Mi auguro che una tragedia di questo genere non accada più in nessuna parte del mondo".

Mimmo Caldarulo: "Non avrei parole, queste cose ti aprono il cuore, poi fatta oggi 11 ha maggior valenza nel ricordo. Il Foggia Calcio ci è sempre stato vicino come società. Siamo contentissimi perché l'iniziativa è partita da parecchio tempo, c'è dietro un lavoro enorme, il cuore sulla maglia ricorda il cuore-monumento per ricordare le vittime. Parlo a nome di tutti i parenti, ringraziamo di cuore a iniziare dalla proprietà, i Sannella, Fares, l'area dirigenziale fino ai magazzinieri, tutti. Ringrazio anche il sig. Colucci che ci teneva particolarmente. Anche il sig. Tolomei che cura il marketing, altra persona splendida. Voglio dare un in bocca al lupo al Foggia Calcio sia a livello societario che calcistico. Sono convinto che se non ci sono rispetto, valori umani e un volersi bene dietro, non ci può essere sport". 

Sezione: In primo piano / Data: Sab 11 novembre 2017 alle 14:20
Autore: Attilio Scarano / Twitter: @AttilioScarano
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