Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, si lascia andare a uno sfogo al termine della conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo Trinchera: “Ci sono alcuni temi che, in questo periodo, mi hanno infastidito molto. Parlo innanzitutto della gente che sbrigativamente ha risolto il problema della mancata promozione della passata stagione con un tanto offensivo quanto ignorante ‘la società non vuole salire’. E’ davvero sintomatico di una sottocultura sportiva che, a volte, questo territorio può esprimere. E’ assurdo sentirlo dopo nove mesi in cui ci siamo ammazzati, considerando poi che siamo stati eliminati dai playoff solo all’ultimo secondo con le dinamiche che tutti conoscete. Valutazioni assurde che vanno stroncate”.

E ancora: “Un altro aspetto che mi fa arrabbiare molto è quello relativo a coloro che risolvono il discorso dei due anni di Covid con un ‘la società non ha i soldi’. Questa mi fa incazzare quasi quanto la prima, perché questa è una società che ha investito soldi davvero importanti. Per capire quanto hanno investito Saverio Sticchi Damiani, Alessandro Adamo, René De Picciotto, Corrado Liguori, Silvia e Dario Carofalo dovete immaginare che noi ci siamo sostituiti ai 15mila che sarebbero andati allo stadio per 19 volte. Siamo stati noi a ‘comprare i biglietti. Questo non vuol dire che quelle cifre sono state messe sul mercato per spendere e spandere, ma sono servite per tenere il club in pieno equilibrio. Questo è un tema che sia chiaro a chi si pronuncia a sproposito, mentre i club falliscono, su una società che ogni giorno si struttura, cresce, mette nuove risorse. E’ un’ignoranza che non può passare”.

Sezione: Lecce / Data: Lun 02 agosto 2021 alle 19:30
Autore: Antonio Bellacicco
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