Ottenuta la salvezza in B, resta un futuro tutto da decifrare. Che ne sarà adesso del Bari? Di sicuro tante cose cambieranno a livello di squadra, ma anche di dirigenza sportiva. A cominciare dal direttore sportivo: non sarà più Ciro Polito, che comunque aveva ancora un altro anno di contratto coi biancorossi e resta da capire quella che può essere la formula di scioglimento, se accordo tra le parti oppure esonero. Quindi l'allenatore: si esaurisce il ciclo Giampaolo, che dovrebbe tornare a gestire la formazione Primavera. 

TOTO DS. Restano quindi da capire i sostituti: sono circolati i nomi di Paolo Bravo, Giorgio Perinetti e Guido Angelozzi. Piste che l momento paiono piuttosto lontane: per il primo il Sudtirol, club di appartenenza, gli ha proposto un rinnovo, il secondo è impegnato con l'Avellino per andare in Serie B ed il terzo, pur retrocedendo col Frosinone, ha diversi club che lo corteggiano (Salernitana in primis). Bari, soprattutto per gli ultimi due profili citati, è una questione di cuore: per i risultati ottenuti in passato, ma anche per cercare di chiudere un cerchio. Ma se si gioca per vincere e per il massimo obiettivo, è inutile girarci intorno: le ultime dichiarazioni sul futuro dei biancorossi espresse da Aurelio De Laurentiis lasciano molte perplessità. Difficile convincere dirigenti  di questo tipo che siano pronti a sposare un progetto che non preveda importanti ambizioni nell'immediato. Perché la promozione in A è l'obiettivo che la piazza contempla, non altri. Sembra essere stato messo in secondo piano anche il profilo di Mauro Meluso: anche lui a Napoli, ma tra salvezze nella massima serie e promozioni dalla B (vedi Lecce e Spezia) può essere considerata una figura di spessore per la cadetteria. 

LOVISA, ONDA VERDE. Cosi si fa largo un altro profilo. Giovane, dati i suoi 28 anni, ma che ha già dimostrato ottime doti dirigenziali: ossia Matteo Lovisa, già a Pordenone e soprattutto Juve Stabia, portando il club campano al ritorno in B contro ogni pronostico o quasi. Per lui un'esperienza nel capoluogo pugliese può essere un trampolino di lancio non indifferente per il prosieguo di carriera. Una occasione professionale che non può passare inosservata. Da qui, e solo da qui, passa ogni decisione che poi porterà alla scelta dell'allenatore. Donati ha fatto bene col Legnago in C, guadagnandosi anche una lunga striscia di imbattibilità. Anche per lui il discorso non cambia: sarebbe una scommessa affascinante, quella pugliese. 

MANIFESTAZIONE. Ma i tifosi chiedono certezze. Che al momento mancano. Ed è per questo che, ormai archiviata la salvezza, si torna a contestare la società in carica sulla questione multiproprietà. Sabato 1° giugno alle ore 17 i fedelissimi biancorossi si sono dati appuntamento al Molo San Nicola. 

SPONSOR TECNICO. Saluta la Kappa, che ha vestito i biancorossi dalla stagione 2018/19. Pronta a tornare la Erreà, che ha già vestito il Bari dal 2005 al 2015. 

Sezione: Primo piano / Data: Mer 29 maggio 2024 alle 08:00
Autore: Domenico Brandonisio
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