Lecce-Como è la partita delle partite. La lotta nella terza stagione consecutiva in Serie A passa da qui, da un Via del Mare baciato dal sole e stracolmo della passione di un popolo intero allietato dalla presenza dei figli di questa terra lontani. Mister Giampaolo rispolvera il modulo di partenza e, rispetto alla partita contro la Juventus, inserisce Helgason dal primo minuto. Si affida al suo classico terzetto offensivo composto da Pierotti-Krstovic-Morente.

Il primo squillo della gara è del Como e porta firma del solito Nico Paz. Scambio sul calcio d’angolo e tiro a giro che impegna Falcone con un colpo sopra la traversa. Un’azione pericolosa il Lecce l’ha costruita con l’asse Gallo-Krstovic, il montenegrino è andato anche in rete ma in posizione di fuorigioco. Ancora il Como, questa volta al 13’, va al tiro con Douvikas. Per fortuna, Falcone è in buona posizione per respingere. Arriva anche il Lecce. Siamo al 16’, Krstovic contende una palla in area, la sfera arriva a Morente che, di prima, calcia verso la porta. Butez è bravo e para in angolo. Un minuto più tardi va Helgason al tiro di prima, ancora una volta il portiere dei comaschi si distende e impedisce il tap-in di Pierotti. Al 32’, il Lecce rischia grosso. Molle a centrocampo con Helgason bruciato sull’anticipo, la palla che scorre dietro Baschirotto e Douvikas calcia alla destra di Falcone e fa la barba al palo. Al 34’, il Como passa in vantaggio con Diao. Centrocampo del Lecce in bambola, il solito Paz preme il triangolo e fa passare la palla come un coltello nel burro della difesa giallorossa, la palla arriva a Diao che, da due passi, non sbaglia. Il Lecce tenta la reazione con un tiro lontanissimo di Morente troppo facile per Butez. Dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

Il secondo tempo inizia con una sostituzione. Fuori Coulibaly ammonito e dentro Berisha. Occasione Lecce all’56’ con la punizione di Berisha che diventa un tiro e mette paura a Butez. La migliore occasione, quella del 17’ sul tiro a giro di Morente sul quale il portiere dei comaschi compie un vero e proprio miracolo. Periodo della partita nel quale si parla tanto e si gioca poco. Al 71’, N’Dri si mette in proprio e con una giocata personale arriva in area e di punta costringe Butez a rifugiarsi in angolo. Il ko del Lecce arriva con il gol da calcio d’angolo di Goldaniga. Una punizione disegnata a pennello e il difensore comasco, troppo semplicemente, insacca in rete. Al 44’, il Como, mai domo, rischia di segnare il 3 a 0 con un tiro a sorpresa di Gabrielloni che fa la barba al palo. Al 2’ di recupero, il Como lo fa il terzo con Diao. Strefezza disegna in area senza sentire minimamente la pressione, serve per Diao che, di prima, mette all’angolino. Ci prova Krstovic su punizione, la palla esce a lato.

Giunge l'ennesima sconfitta per il Lecce. Il Como ha vinto meritatamente dimostrando come si fa calcio in Serie A. I giallorossi, ancora una volta, sono vittime degli alibi, del vorrei ma non posso, di un calcio che questa squadra non pratica. 

Sezione: Primo piano / Data: Sab 19 aprile 2025 alle 16:59
Autore: Stefano Sozzo / Twitter: @stesozzo
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