A una settimana di distanza dal derby col Fasano, il presidente del Martina Piero Lacarbonara è tornato a parlare della sfida del Curlo e dei provvedimenti del Giudice Sportivo: "Ne usciamo con le ossa rotte in tutti i sensi da questa partita. Appena sono avvenuti i fatti ho mostrato il dispiacere per questo sia al termine del match che il lunedì successivo. Colgo l’occasione per scusarmi ufficialmente con il Fasano. Come società, senza vittimismo, siamo i più penalizzarti in questa situazione dal Giudice Sportivo: multa di 3000 Euro, risarcimento danni e partita a porte chiuse da scontare contro il Gladiator. Parliamo di una tragedia in termini economici per una società che fa tanti sacrifici e che lavora in una città già completamente assente. Prendiamo le distanze da chi ha commesso questo nonostante possiamo contare su tifosi che da quando sono presidente, posso dire con orgoglio, hanno causato pochissime multe, quindi è inaspettata questa situazione. Ritengo che queste decisioni del Giudice Sportivo penalizzino chi, con tanti sacrifici faccia, calcio in queste dinamiche poco fertili. La partita a porte chiuse penalizza tutti i nostri tifosi corretti, le famiglie e i bambini che vengono in tanti allo stadio Io e il mio socio Luciano Soldano dobbiamo fare i presidenti di calcio e non i servizi d’ordine. Ritengo, purtroppo, che in questa situazione siamo fin troppo penalizzati. Può sembrare che il Martina abbia fatto ricorso (per la partita a porte chiuse, ndr) perché non ritiene che quello accaduto non sia grave ma sappiamo benissimo quanto lo sia, ma non siamo nelle condizioni di poter fare niente di più di quello che facciamo affinché alcune cose non accadano".

Il presidente del Martina continua a parlare sul servizio d'ordine del Curlo: "Chi fa servizio d’ordine ha un lavoro molto difficile. Bisogna partire dal presupposto che non bisogna mai recare danni, come anch’io ho sempre fatto nel mio passato da tifoso, ma sostenere la propria squadra senza danneggiarla. Io non entro nel merito del servizio d’ordine, ma prima della partita, eravamo tutti lì, e si è verificato qualcos’altro: la sicurezza era molto arrabbiata con la società ospitante perché purtroppo erano state poste delle scritte e degli adesivi nel settore ospiti, dove sarebbero arrivati i martinesi, nel corso della notte (vi era stato un controllo nella giornata precedente, ndr) e in quell’occasione ho mostrato la mia solidarietà al presidente che non poteva essere colpevole di quello che era avvenuto, immaginiamo, nella notte. Alla base di tutto, quindi, ritengo ci debba essere solidarietà tra le società. Non posso dimostrare che a parti inverse non avrei fatto lo stesso, ma sicuramente mi aspetto che la società del Fasano abbia solidarietà verso una società che a pari modo fa tanti sacrifici e che non può essere responsabile in pieno di tutto quello che accade all’interno della struttura".

Sezione: Primo piano / Data: Sab 25 marzo 2023 alle 18:00
Autore: Christian Cesario / Twitter: @otherside1993
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