Una gara decisamente dai due volti: primo tempo propositivo, secondo di sofferenza: a incidere le due espulsioni a danno del Bari. Forse severa quella su Maita, giusta quella su Di Cesare. Ad ogni modo anche grazie all'apporto dei nuovi ci sono dei passi in avanti importanti rispetto alla Coppa Italia. Sfortunato Diaw, fuori causa dopo soli 14 minuti. Ed all'ultimo degli otto minuti di recupero Brunori si vede annullare la rete che poteva valere una sconfitta clamorosa e che sarebbe stata immeritata. Palermo comunque deludente e che inoltre con Di Mariano fallisce un calcio di rigore. Buona stavolta la prova dei biancorossi..Notevole la cornice di pubblico: ben 22.811 spettatori, di cui 8mila abbonati. Stesso dato del 2000/01, campionato di Serie A.

SIBILLI ON FIRE - Questa volta è un Bari apprezzabile, che cerca la giocata. E che si basa su una efficace intesa tra Sibilli e Nasti: uomo ovunque il primo, pronto a colpire il secondo. I pugliesi si fanno apprezzare rispetto al Palermo, che si fa notare maggiormente su palla inattiva e poco altro. Al 1' già succede qualcosa: proprio l'ex Pisa imbecca l'ex primavera del Milan che sul punto di scavalcare il portiere va a sbattere. Capovolgimento di fronte e quindi conclusione a sorpresa dalla distanza di Vasic: Brenno va in difficoltà, ma viene aiutato anche dal legno. All'8' ancora iniziativa sull'asse Sibilli-Nasti: ripartenza velenosa, ma Pigliacelli c'è. Buon tentativo biancorossi anche all'11', stavolta con la collaborazione di Diaw, a lato di poco. È poi attento Brenno su Ceccaroni due minuti dopo, ma al 14' per Mignani c'è un cambio forzato: si fa male Diaw, problema forse alla gamba. Al suo posto Scheidler. Per rivedere spunti degni di nota su ritmi non troppo elevati bisogna aspettare il 38': ancora Sibilli protagonista, trova dalla sinistra un bellissimo varco in piena area per Maita, che spedisce a lato di un nulla. Al 40' ultima emozione del primo tempo con un tiro di Brunori dal limite che termina fuori di poco. Si va al riposo dopo otto minuti di recupero.

ROSSO E SOFFERENZA - Il secondo tempo però parte immediatamente sotto una cattiva stella. Il perché è presto detto, perché al 49' il Bari va in inferiorità numerica: fallo di Maita che, pur avendo palla, finisce col perderla e a detta dell'arbitro commette fallo su Vasic. Cartellino giallo che, al Var, diventa addirittura rosso. Ciò non impedisce comunque a Ricci di avere una buona opportunità al 50', penetrazione in area ma conclusione potente respinta da Pigliacelli. Miracoloso poi Brenno al 55': cross tagliato in area per la testa di Brunori, riflessi pronti e fuorigioco dei rosanero ma le qualità ci sono. Cambia il modulo di Mignani: passa a un 3-4-1-1, che poi diventa 4-3-1 dopo l'espulsione di Di Cesare. Che arriva al 65': in area commette fallo su Brunori, contatto proibito e doppio giallo fatale. Calcio di rigore per gli uomini di Corini, ma proprio Di Mariano spedisce il pallone alle stelle. Mignani non rinuncia a giocare: dentro Menez, Nasti ma anche Pucino ed Edjouma.  Palermo che non trova la via del gol neppure con Insigne, conclusione da fuori alta al 70'. Reattivo sull'angolo ancora Brenno all'89'. Ma anche stavolta extra-recupero: otto minuti nuovamente. Il tempo per far prendere anche a Menez e Brenno un giallo. E alla fine si sfiora la beffa, a tempo scaduto: all'ultimo minuto di recupero segna Brunori in piena mischia ma a vanificare il tutto ci pensa il Var. Pareggio accolto nel finale con un boato. 

Sezione: Bari / Data: Ven 18 agosto 2023 alle 22:30
Autore: Domenico Brandonisio
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