Un rituale iniziato quasi per caso e divenuto tale non appena i risultati hanno iniziato a sorridere: ogni qualvolta il Cerignola disputa le proprie gare al Monterisi, l’addetto stampa della società ofantina Francesco Zagaria sparge sale per tutto il rettangolo verde.

Un gesto scaramantico, sulla cui origine il diretto interessato, ai microfoni di TUTTOcalcioPUGLIA.com, si esprime così:
“L’idea nasce per superstizione prima di Audace Cerignola-Bitonto dello scorso 20 dicembre 2020, qualche giorno prima del Santo Natale. Di ritorno da Cerignola, sono stato in visita in un’azienda di trasformazione di sale di Margherita di Savoia, cittadina della BAT, dove giace la salina più grande d’Europa. Mentre chiacchieravo con l’amico imprenditore, i miei occhi si soffermarono sui bancali di pacchi di sale presenti in magazzino. La mia mente volò così al grande Lino Banfi che nel celebre film “L’allenatore nel pallone”, nei panni di mister Oronzo Canà, cospargeva di sale la sua panchina prima di ogni partita della sua Longobarda. Il sale funzionava! Dal 1984 al 2021, da Pasquale Zagaria a Francesco Zagaria, la storia si ripete ogni domenica ma, per scaramanzia, non lo diciamo (sorride, ndr)”.

Sale in campo e successo assicurato…
“Tornando ad Audace Cerignola-Bitonto, in avvio di ripresa ci fu lo 0-1 degli ospiti. Ero preoccupato perché non volevo fare brutta figura e ricordo che per tutto il secondo tempo ho pregato. Il sale ha funzionato: abbiamo vinto 2-1 a pochi istanti dal triplice fischio grazie ad un gol di De Cristofaro”.

Il sale è stato dimenticato nel match contro l’Aversa. E infatti…
“E infatti abbiamo perso. Ero in ritardo e solo su strada mi sono ricordato di aver dimenticato il profetico pacchetto di sale a casa. Da quella sconfitta, non mi sono più fermato! Non ne abbiamo persa una. Sale a parte, questa Audace è davvero la più classica delle 500 che può diventare una Ferrari”.

Domenica il Cerignola ha fatto il botto: 5-0 al Casarano.
“Col Casarano tutto è andato oltre ogni più rosea aspettativa! Vincere 5-0 contro una delle big di questo campionato, forse la principale indiziata alla vittoria finale ad inizio stagione, ti riempie di gioia. È merito di un grande gruppo e del lavoro quotidiano di mister Pazienza e di chi ha saputo costruire una squadra che ha fame di vittorie come il direttore generale Dibiase ed il direttore sportivo Di Toro. Un plauso grande va ad una società lungimirante, ai nostri sponsor, ad una tifoseria fantastica, ad una città che, nonostante le restrizioni Covid, è sempre al nostro fianco! Tutto questo grazie alla forza dei social e ad un amore che, seppur virtuale, ti entra dentro”.

Un barlettano divenuto cerignolano d’adozione.
“Sono barlettano ma sono fortemente legato a questa città anche in virtù del gemellaggio che vi è tra le tifoserie di Barletta e Cerignola. Ricordo, da piccolino, che Cerignola fu una delle prime trasferte da semplice tifoso biancorosso. Io amo Cerignola e i cerignolani amano me. Per questo motivo cerco di ricambiare la loro stima, il loro calore, il loro affetto dando sempre il meglio di me”.

Sezione: Cerignola / Data: Mar 04 maggio 2021 alle 15:00
Autore: Vito Salvatore Di Noi
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