Taranto, Danucci: "Galatina campo difficile, dovremo adattarci velocemente"

Con la vittoria contro l’UC Bisceglie, il Taranto ha raggiunto la vetta del campionato di Eccellenza pugliese. Un primo, piccolo traguardo raggiunto soltanto un mese dopo la ripresa delle attività. Un primato che gli ionici dovranno cercare di mantenere, come dichiarato dal tecnico Ciro Danucci alla vigilia del match con il Galatina: “A questo punto del campionato, il primato conta poco. Dobbiamo cercare di fare la nostra partita ogni domenica per cogliere il massimo. Avremo due partite importanti, con il Galatina e con il Brindisi. Pensiamo al match di domani, in cui affronteremo una squadra che ha fatto molto bene lo scorso anno. Galatina è sempre un campo difficile, non siamo abituati a giocare su un terreno in erba e mi aspetto che i ragazzi si adattino velocemente. Sarà una sfida ardua come tutte in questo girone, dovremo essere concentrati e cercare di fare del nostro meglio”.

La presenza dei tifosi con il Galatina: “Domani sarà la prima volta in trasferta la prima volta, speriamo che questa possa essere la prima di una lunga serie e che si trovi il modo di consentire ai tifosi di seguire la squadra”.

Il mese di settembre: “È stato un mese molto intenso e pesante, sia a livello fisico che mentale. Siamo partiti da zero, abbiamo dovuto costruire tutto e siamo stati anche fortunati a trovare dei ragazzi che hanno una voglia incredibile di lavorare. All’inizio non ci aspettavamo questa crescita così veloce, ora è importante continuare su questo percorso e recuperare il gap fisico. Sono molto soddisfatto del gruppo che si è creato, se le basi sono queste non si può che migliorare. Questa squadra può fare ancora di più”.

Dammacco: “Dammacco è un giocatore forte, deve calarsi velocemente in una categoria dove non si può prescindere dall’agonismo. È un ragazzo intelligente, si sta allenando molto bene e sarà uno dei protagonisti di questo Taranto. Spetta a lui dare quel qualcosa in più che lo farà diventare importante”.

Il contributo della squadra: “I ragazzi che vengono chiamati in causa stanno facendo il massimo, anche chi subentra dà un contributo importante. Sono molto contento dei subentrati”.

Le responsabilità: “Ai ragazzi dico sempre che ogni gara è una storia a sé e si parte dallo zero a zero. Dobbiamo sempre dimostrare qualcosa, a noi stessi e a chi ci guarda. Il primato è una responsabilità e penso che i ragazzi lo sappiano. Quando si indossa una maglia importante come quella del Taranto deve esserci grande personalità in campo. Fa piacere a tutti essere primi in classifica, è un aspetto allenante perché bisogna saper convivere con questa responsabilità. Sto cercando di mantenere la concentrazione molto alta”.

Infortunati: “Konate ha avuto un risentimento muscolare contro il Mola e non è a disposizione. Pino è rientrato in gruppo, è tra i convocati e vedremo se portarlo in panchina o meno. Le condizioni della squadra sono buone, abbiamo cercato di recuperare le energie e domani mattina cercherò di capire come si sentono i ragazzi”.

L’aspetto psicologico: “La speranza era quella di farci trovare pronti. Siamo partiti dal match contro lo Spinazzola in cui lavoravamo insieme da pochissimi giorni e sono molto contento della crescita esponenziale della squadra. Ora ci conosciamo meglio, il problema principale è non poter lavorare su alcuni aspetti ma sono molto contento dei risultati e delle prestazioni. Non dobbiamo perdere questa umiltà e dobbiamo continuare a lavorare”.

Il campionato: “In questa categoria tutte le gare sono complicate. Il valore di squadre come la nostra, il Brindisi, il Canosa e il Bisceglie è maggiore, è normale che queste compagini siano nelle prime posizioni. In questo campionato però ogni gara è in bilico e si possono perdere punti contro qualsiasi avversario. La differenza è dettata dai particolari”.

Il portiere: “Non ho ancora deciso chi giocherà domani. De Simone è molto interessante e sta facendo bene. Mi dà ampia sicurezza, se dovessi scegliere il portiere over ci dovrà essere la crescita di qualche under in campo. Non avendo ancora a disposizione una settimana tipo su cui lavorare su alcuni aspetti è un problema acquisire nozioni per i più giovani. De Simone ha disputato un’ottima gara contro il Bisceglie, Fallani è molto bravo ed è un peccato tenerlo in panchina ma per farlo giocare devono esserci delle garanzie da parte di altri under”.

Hadziosmanovic e Vukoja: “Entrambi sono molto forti. Hadziosmanovic ha svolto il ritiro con il Pineto, ha bisogno di allenarsi con più continuità e ritrovare il ritmo partita. Vukoja non lo scopro di certo io, ha un curriculum di tutto rispetto ma il suo unico problema è la lingua. Dobbiamo cercare di superare questa barriera, lui deve imparare un po’ di italiano per comunicare meglio con noi ma è un problema risolvibile. Entrambi non giocavano da un bel po’ ma sono due frecce importanti nel nostro arco”.

Mercato: “Ho una rosa di 27 giocatori. Alcuni di loro non hanno potuto giocare per infortunio, tipo Valentin. Ho una squadra molto competitiva, se dovessimo avere bisogno di intervenire cercheremo dei profili che potrebbero fare al caso nostro. In mezzo al campo abbiamo tre giocatori molto forti e siamo ben assortiti. Nonostante l’assenza di Konate, ci sono dei giocatori che possono occupare il suo posto in difesa. Il campionato è ancora lungo, se dovesse esserci la necessità saremo presenti. Questa squadra può essere migliorata dal punto di vista numerico sugli under in determinati ruoli, non abbiamo avuto la possibilità di sceglierli inizialmente perché siamo partiti in ritardo. Sono ragazzi che stanno crescendo molto”.