Altre grane per il Foggia Calcio: la vecchia società dei Sannella - in liquidazione da diversi mesi - che solo un anno fa non si è iscritta al campionato di Serie C, aveva effettuato una richiesta di risarcimento danni di circa venti milioni di euro nei confronti di diciannove ex tesserati. La richiesta, tuttavia, è stata rigettata in Tribunale. A farlo sapere è stata l'Assocalciatori sul proprio sito web: "Con la Sentenza n. 1589/2020 pubbl. il 25/06/2020 del Tribunale di Foggia, Sezione Lavoro, è stata dichiarata l’improcedibilità della richiesta di risarcimento danni con contestuale compensazione dei crediti retributivi nell’ordine di circa € 20.000.000,00, promossa dal Foggia Calcio S.r.l. - la società dei fratelli Sannella - in liquidazione, nei confronti di 19 ex tesserati della Società, assistiti dall’Ufficio legale AIC, per l’asserito danno subito dal Club a causa dello svincolo d’autorità degli stessi, conseguente alla mancata iscrizione della compagine foggiana al campionato 2019/2020".

L'AIC, che ha assistito legalmente gli ex rossoneri, ha commentato soddisfatta: “Si tratta di un risultato importante, cui, siamo certi, seguiranno altre identiche decisioni sulle medesime azioni strumentali promosse da altre compagini non ammesse ai campionati di competenza negli scorsi anni”.

Sezione: Foggia / Data: Ven 10 luglio 2020 alle 21:00
Autore: Francesco Ippolito / Twitter: @fraccio
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