Kontek come Caraccio: cambia la consonante, ma suona praticamente alla stessa maniera. Il Foggia lo ha fatto ancora. Ha ribaltato la situazione allo Zaccheria, in un doppio confronto che sembrava ormai segnato, ma nel calcio mai dire mai finché l'arbitro fischia. E quanto accaduto contro il Cerignola ne è la riprova. Rimontare dal 4-1 del Monterisi non è cosa da poco e soprattutto non per tutti. Ma ci sono stati dei precedenti decisamente importanti in passato.

Uno rimasto nella storia è ad esempio quello risalente alla stagione 2009/10. I rossoneri erano impegnati nella lotta per non retrocedere, finiti ai playout. Contro il Pescina, dopo l'1-2 dell'andata, non bisognava soccombere. Fino al 95' della sfida di ritorno gli abruzzesi vincevano 0-2 e soltanto uno splendido colpo di testa di Caraccio su cross di Ceccarelli permise ai rossoneri di difendere la permanenza nella vecchia Serie C1, all'epoca conosciuta come Lega Pro Prima Divisione.

Altrettanto esaltanti altri ricordi di rimonte interne, soprattutto in Serie A. Foggia-Parma del 20 febbraio 1994, finita 3-2. Era la formazione emiliana stellare, già vincitrice di Coppa Italia e Coppa delle Coppe. Doppio vantaggio a firma di Zola e Asprilla, prima che si scatenassero Cappellini e Kolyvanov, autore di una doppietta tra il 68' e l'88'. Notevole anche quella contro l'Inter, stagione 1991/92: in questo caso fu pareggio, 2-2, alle reti di Matthaus e Klinsmann risposero Baiano e Petrescu.

Bei ricordi anche nel penultimo campionato di Serie B, stagione 2017/18. Vittoria pesantissima in chiave permanenza e non solo, alla 31^ giornata: al vantaggio di Laribi - un ex - risposero Agnelli e soprattutto Mazzeo, decisivo al 95'. Era il 16 marzo 2018, in panchina Stroppa. 

Sezione: Foggia / Data: Mar 23 maggio 2023 alle 16:00
Autore: Domenico Brandonisio
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