Da “Stairway to heaven” a “Highway to hell”, dalla scala per il paradiso all’autostrada per l’inferno, nel giro di sei minuti. Non se ne abbiano a male gli amanti dei Led Zeppelin e degli AC/DC, ma qui la musica non c’entra. I titoli di queste due meravigliose canzoni riassumono perfettamente ciò che i tifosi del Bisceglie hanno vissuto sabato pomeriggio nei sei minuti intercorsi tra il gol di Zagaria e quello di Diop. Prima la speranza di una salvezza riacciuffata per i capelli, poi il materializzarsi della retrocessione in Serie D. Un finale che neanche il più abile degli sceneggiatori avrebbe potuto immaginare.

Un’amarezza che nella città stellata va di pari passo con un interrogativo semplice, ma decisivo: “e adesso cosa succede?”. Il campo ha decretato per la società biscegliese la ripartenza dai Dilettanti, mentre i tifosi più speranzosi confidano nella terza riammissione nella terza serie professionistica. L’estate del calcio, che nel recente passato non ha fatto mancare nulla in quanto a colpi di scena, definirà gli scenari. Quel che è certo è che ad oggi l’interrogativo precedentemente citato non ha ancora avuto una risposta chiara.

Alla dirigenza del Bisceglie non può certo essere rimproverato di non aver provato, nelle difficoltà della situazione generale (pandemia, stadi chiusi e ricavi crollati) e di quella particolare (squadra giovane e allestita in tempi rapidi dopo la riammissione), a regalare alla città la Serie C per il quinto anno consecutivo. Al momento, però, manca la chiarezza sulle strategie future, indipendentemente dalla categoria nella quale il sodalizio nerazzurro militerà nella prossima stagione.

Le certezze per il futuro sono la base per poter ripartire. Senza quelle non si va lontano, a prescindere dalla categoria in cui si dovrà militare. Ecco perché in riva all’Adriatico bisognerebbe tener presente quella massima secondo cui per sapere dove andare è necessario prima di tutto sapere da dove si parte. O si riparte, in questo caso.

Sezione: L'editoriale / Data: Mer 26 maggio 2021 alle 00:00
Autore: Vincenzo Murgolo / Twitter: @@VincenzoMurgolo
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