La caccia del Lecce continua. I salentini, ne parliamo da un po’ di tempo, si sono messi in testa di piazzare un colpo internazionale, in attacco. Un centravanti, forte fisicamente: fin qui, la necessità tattica. Anche se La Mantia merita le sue occasioni dopo i 17 gol dell’ultimo campionato, e infatti le avrà. Un nome che accenda ancora di più l’entusiasmo di una piazza che ha già risposto alla grande, eccome. Il problema è che il Lecce, questo colpo internazionale, lo vuole fare alle sue condizioni. E ci mancherebbe altro. Solo che uno dopo l’altro ne sfumano parecchi: Yilmaz, Mitroglou, Adebayor. Chi per un motivo, chi per l’altro (del togolese per esempio vi avevamo raccontato che Liverani non fosse convinto). Il penultimo della lista è Choupo-Moting, che sarebbe nome grandissimo, ma iniziamo a registrare le prime frenate. Poi Jackson Martinez e Carillo: l’identikit è chiaro, qualche domanda ce la poniamo.

Serve davvero? Lo chiediamo sommessamente, da osservatori, senza alcuna pretesa. Il nome purché sia nome di solito entusiasma ma poi lascia il tempo che trova. E la necessità di un centravanti “fisicato” si può anche capire, considerato che i salentini non potranno praticare in A lo stesso gioco visto in B. Ma se il nome dall’estero si fa complicato, forse si potrebbe iniziare a valutare qualche alternativa dall’Italia. E investire su un elemento di supporto, sulla trequarti, per dare il cambio a Falco. Vedremo come andrà a finire questa caccia alla stella dal sapore esotico. Nel frattempo, il club valuta anche un paio di profili, internazionali pure qui, per rinforzare il centrocampo. Vedremo.

Sezione: L'editoriale / Data: Gio 22 agosto 2019 alle 02:20
Autore: Ivan Cardia
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